La Val Pellice, nella Città Metropolitana di Torino, si trasforma in un laboratorio dove professionisti, professioniste, cittadini e cittadine potranno co-progettare una montagna più accessibile e inclusiva a tutti e tutte attraverso soluzioni innovative, grazie al progetto “IDEM (Inclusive Design Empowerment Mountain)”.*
Rendere le montagne e le loro comunità più accessibili e inclusive per tutti e tutte è l’obiettivo di IDEM (Inclusive Design Empowerment Mountain), progetto lanciato da Hackability, realtà non profit fatta di persone che collaborano per risolvere i problemi e soddisfare i bisogni delle persone con disabilità nella vita quotidiana, realizzando prodotti che ancora non esistono o migliorando quelli esistenti.
L’iniziativa, realizzata insieme all’Università di Torino e supportata dal GAL Escartons e Valli Valdesi nell’ambito del progetto NODES (Nord Ovest Digitale e Sostenibile), invita residenti, professionisti e professioniste a partecipare attivamente alla creazione di soluzioni pratiche e innovative in grado di migliorare l’accessibilità nella vita quotidiana in montagna. Attraverso la co-progettazione, IDEM si propone di rendere maggiormente accessibili spazi, arredi urbani e servizi, partendo dalle località di Torre Pellice e Luserna San Giovanni (Torino), nel cuore delle Valli Valdesi.
Il progetto è aperto a tutti coloro che desiderino contribuire con idee creative o competenze professionali: la lista non include solo designer, maker, artigiani e artigiane, esperti ed esperte di accessibilità, ma anche persone con diverse tipologie di disabilità, persone anziane e caregiver. Esso si articolerà in più fasi, comprendenti sopralluoghi nelle località interessate, workshop di co-progettazione, sviluppo di prototipi e presentazione finale. Ogni team avrà a disposizione un budget di 2.000 euro.
Per realizzare IDEM sono state aperte due call: una per professionisti e creativi (Call for Skills) che vogliano mettere a disposizione le proprie competenze nel campo design e dell’accessibilità, e una per residenti e persone (Call for Proposals) che desiderino proporre soluzioni creative per rendere gli spazi montani più inclusivi.
«Negli ultimi anni – dichiara Carlo Boccazzi Varotto, presidente di Hackability – la montagna è stata vista ora come un parco giochi per escursionisti infaticabili, ora come un museo a cielo aperto per chi è affezionato alle tradizioni. Ma il futuro potrebbe riservare ad essa un ruolo tutto nuovo: in Val Pellice, infatti, professionisti, cittadini e persone con bisogni specifici collaboreranno per capire come rendere la montagna più accessibile e inclusiva. Con l’invecchiamento della popolazione e i cambiamenti climatici, le terre alte potrebbero tornare protagoniste, non per supereroi, ma per chiunque. A partire da chi ci abita». (Carmela Cioffi)
Ulteriori approfondimenti sul progetto IDEM sono disponibili a questo link. Per altre informazioni: Marco Berton (marcoberton.pressoffice@gmail.com).
* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie, già Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
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Ultimo aggiornamento il 28 Gennaio 2025 da Simona