Cosa succede quando alle discriminazioni di genere si aggiungono quelle legate al razzismo, all’orientamento sessuale, al ceto sociale, all’abilismo, all’aspetto del corpo (e altre)? Per scoprirlo la Casa delle donne di Ravenna sta organizzando per sabato 6 marzo 2021 il FemTalk, ovvero il Festival del dialogo femminista, che si terrà online, e sarà incentrato sul tema “femminismo e intersezionalità”. Il centro Informare un’h, piccola realtà molto impegnata nel contrasto alle discriminazioni nei confronti delle donne con disabilità, è onorato di essere stato coinvolto.
“E quando sei donna e nera?
E quando sei donna, nera e povera?
E quando sei donna, nera, povera e disabile?
E quando sei donna, nera, povera, disabile e grassa?
Quando alle discriminazioni di genere si aggiungono quelle legate al razzismo, all’orientamento sessuale, al ceto sociale, all’abilismo, all’aspetto del corpo (e altre), qui arriva il FemTalk”.
Con queste parole la Casa delle donne di Ravenna presenta il suo FemTalk, ovvero il Festival del dialogo femminista, previsto per sabato 6 marzo 2021, che sarà incentrato sul tema “femminismo e intersezionalità”. Quattro ore di chiacchierata con alcuni dei nomi più importanti del femminismo contemporaneo e della politica delle donne in Italia. Dodici relatrici e relatori che parleranno di tutti gli aspetti del femminismo intersezionale.
L’evento, che si svolgerà online dalle 14.00 alle 18.00, vuole mettere in evidenza che nel femminismo non si parla più solo di un certo tipo di donna – bianca, cisgender, della classe media, senza disabilità –, perché le donne sono tante e diverse per razza, età, condizione sociale, orientamento sessuale, paese d’origine, religione, cittadinanza, aspetto del corpo e altro. Ciascuno di questi fattori è suscettibile di generare discriminazioni che vanno a sommarsi a quella di genere. Per questa ragione, sostengono le organizzatrici, «bisogna unire le lotte per difendere i diritti di tutt*, non solo di una parte, contro ogni forma di discriminazione e oppressione».
Il FemTalk si aprirà alle 14.00 con il benvenuto e l’introduzione a cura della Casa delle Donne di Ravenna, e con il saluto istituzionale di Ouidad Bakkali, assessora alle Politiche di Genere della città romagnola. Da questo momento in poi, in due distinte “stanze virtuali”, si svolgeranno in contemporanea due differenti dialoghi.
Alle 14.30 Giulia Blasi, giornalista e autrice delle opere Manuale per ragazze rivoluzionarie (Rizzoli, 2018) e Rivoluzione Z (Rizzoli, 2020), parlerà di “Intersezionalità” con la preparazione e la simpatia che la contraddistinguono. Simultaneamente Giovanna Badalassi, curatrice del sito Ladynomics, esperta di politica e economia di genere, esporrà un intervento sul tema “Per un’economia femminista tra produzione e riproduzione sociale, per una NextGeneration paritaria”.
Alle 15.00 Oiza Queens Day Obasuyi, studiosa di diritti umani e autrice del libro Corpi estranei (People, 2020), parlerà dell’“Esperienza e ricerca di una giovane afro-discendente per decostruire il complesso sistema del razzismo in Italia”. In contemporanea Jennifer Guerra, giornalista e autrice dell’opera Il corpo elettrico. Il desiderio nel femminismo che verrà (Tlön, 2020), esporrà un intervento denominato “Excursus storico sul femminismo. Come si è arrivati al femminismo intersezionale?”
Alle 15.30 Annalisa Corrado, ecologista per professione e passione e autrice della pubblicazione Le ragazze salveranno il mondo (People, 2020), illustrerà il tema dell’“Ecofemminismo”. Alla stessa ora Michela Cicculli, attivista di Lucha y Siesta e assessora dell’VIII municipio, racconterà “L’esperienza della Casa delle Donne Lucha y Siesta a Roma, luogo di protagonismo femminile e di sperimentazione di nuove forme di welfare e di bene comune per città partecipate”.
Alle 16.15 Maura Cossutta, presidente della Casa internazionale delle donne di Roma, spiegherà “Perché sono importanti le Case delle donne, luoghi di libertà e socialità, un patrimonio da riconoscere e sostenere”. In parallelo Mara Mibelli e Chiara Meloni, blogger attive contro la grassofobia e autrici dell’opera Belle di faccia (Mondadori, 2021), affronteranno il tema “Perché il corpo grasso subisce discriminazioni e stigma, soprattutto quello delle donne? Educare al rispetto dei corpi non conformi”.
Alle 16.45 Attilio Palmieri, critico cinematografico, cercherà di rispondere al quesito “Anche gli uomini possono definirsi femministi?”. Intanto Porpora Marcasciano, sociologa, attivista per i diritti umani, presidente del Movimento Identità Transessuale e autrice del libro L’aurora delle trans cattive (Edizioni Alegre, 2018), svilupperà il tema “Esperienza personale e collettiva nello spazio di confine tra i generi. Lotta all’omotransfobia”.
Alle 17.15 gli ultimi due interventi: quello di Giorgia Cannarella, giornalista gastronomica e editor di VICE (Munchies – Food by VICE), che cercherà di rispondere alle seguenti domande “C’è disuguaglianza di genere nel mondo della cucina? Perché le donne cucinano da sempre, ma i grandi chef sono uomini?”, e quello di Simona Lancioni, sociologa, esperta di donne e disabilità, responsabile del centro Informare un’h, che interverrà sul tema “Essere donne e disabili espone a una discriminazione multipla e aumenta il rischio di subire violenza. Come passare dallo svantaggio all’autonomia”.
Il FemTalk si svolgerà online sulla piattaforma Hop.in, con zona expo e la possibilità di chattare direttamente con le relatrici e i relatori. Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link. (Simona Lancioni)
Per approfondire:
Pagina dedicata al FemTalk – Festival del dialogo femminista (dalla quale è possibile iscriversi all’evento).
Scarica il programma del FemTalk.
Pagina Fecebook della Cassa delle donne di Ravenna.
Ultimo aggiornamento il 10 Marzo 2021 da Simona