Un buono lavoro (voucher) di 300 euro, una tantum, per le persone anziane fragili quando si trovano nelle prime fasi del bisogno: in questo consiste il servizio “Pronto Badante” attivo in tutte le Zone-distretto della Toscana.
Il primo marzo è partito, per il secondo anno consecutivo, “Pronto Badante”, il servizio offerto dalla Regione Toscana che aiuta a trovare un assistente familiare per le persone anziane fragili quando si trovano nelle prime fasi del bisogno. Il servizio è attivo in tutte le Zone-distretto della Toscana.
A chi è rivolto il servizio?
Alle persone anziane che vivono sole o in famiglia che abbiano i seguenti requisiti:
• avere almeno 65 anni;
• essere residenti in Toscana;
• trovarsi per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio;
• non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali.
Come si attiva il servizio?
Per attivare il sevizio è necessario chiamare il numero verde 800 59 33 88 (attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 18 e il sabato dalle ore 8 alle 13), e, qualora sussistano le condizioni sopra indicate, la richiesta viene inoltrata ad operatori autorizzati che si recheranno, entro massimo 48 ore, presso l’abitazione della persona anziana.
In cosa consiste il servizio?
Nell’erogazione di un buono lavoro (voucher) di 300 euro, una tantum, per coprire fino a un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare, per le prime necessità, e in un servizio di tutoraggio per aiutare la famiglia e l’assistente familiare nelle prime fasi dell’attivazione del rapporto.
Nella gestione del servizio sono coinvolti 26 soggetti capofila del terzo settore che coprono 29 aree territoriali e Zone-distretto. Il sistema di rete realizzato coinvolge complessivamente 177 associazioni di volontariato, 88 cooperative sociali, 47 patronati e 33 altri soggetti onlus.
Nel sito della Regione è scaricabile l’elenco degli enti capofila gestori degli interventi del progetto.
I dati sui servizi erogati, aggiornati al 27 febbraio, parlano di 6610 visite domiciliari effettuate dagli operatori autorizzati, e di 5285 buoni lavoro attivati. (S.L.)
Ultimo aggiornamento: 8 marzo 2017