Dal Tavolo straordinario per la non autosufficienza, convocato lo scorso 30 novembre dall’allora Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, era scaturito l’impegno a portare il Fondo per la non autosufficienza a 500 milioni (50 in più di quelli previsti nella proposta di Legge di bilancio per il 2017). Ma le vicende che hanno portato ad un’approvazione frettolosa della Legge in questione, ed alla successiva crisi di Governo, hanno fatto sì che il Fondo sia rimasto fermo a 450 milioni. Il Comitato 16 novembre, molto attivo nel rivendicare l’incremento del Fondo, chiede che vengano rispettati gli impegni presi.
Avevamo già riferito della mobilitazione indetta per lo scorso 30 novembre dal Comitato 16 novembre allo scopo di ottenere l’incremento del Fondo per la non autosufficienza. Il Fondo in questione, lo ricordiamo, è divenuto strutturale solo nel 2015, con uno stanziamento annuale di 400 milioni. Un importo considerato insufficiente dalle persone con disabilità, che chiedono che la copertura arrivi almeno a 600 milioni. La proposta di Legge di bilancio per il 2017 aveva previsto un ulteriore incremento, portando il Fondo a 450 milioni. La notizia della mobilitazione aveva indotto l’allora Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti ad indire proprio per il 30 novembre un Tavolo straordinario per discutere le richieste del Comitato 16 novembre e delle altre associazioni di settore.
Al Tavolo straordinario il Ministro Poletti aveva dichiarato di poter offrire 50 milioni aggiuntivi, portando il Fondo a 500 milioni, aveva ribadito la diponibilità a proseguire il percorso iniziato con il Tavolo per la non autosufficienza, e si era impegnato a riconvocare il Tavolo il 6 dicembre. Tuttavia le vicende che si sono concluse con la crisi di Governo, e che hanno portato ad un’approvazione frettolosa della Legge di bilancio per il 2017, non hanno permesso al Governo dimissionario di rispettare l’impegno preso al Tavolo straordinario: nella Legge approvata il Fondo per la non autosufficienza è rimasto fermo a 450 milioni.
Molto forte la delusione del Comitato 16 novembre che nei giorni scorsi ha diramato la seguente nota: «Il Governo è caduto e con esso gli impegni che si era assunto nei confronti del mondo delle persone con disabilità il 30 novembre scorso in occasione del tavolo straordinario convocato dal ministro Poletti in risposta al nostro presidio di protesta sotto il Ministero del Tesoro.
A quel tavolo avevamo ottenuto l’impegno ad aumentare, attraverso un emendamento alla legge di bilancio, di almeno altri 50 milioni di euro il Fondo nazionale per le non autosufficienze. Questo impegno è caduto con il Governo e a pagarne il prezzo sono le persone con gravissima disabilità, che avranno meno servizi e prestazioni sociali.
Questo è scandaloso e inaccettabile. Anche se dimissionario, il Governo Renzi avrebbe dovuto mantenere gli impegni con le persone più deboli del Paese. Un Signor Governo avrebbe ottemperato all’impegno assunto e poi sarebbe andato via, a testa alta, almeno in questo caso.
Ci rivolgiamo a questo punto al Presidente Mattarella e al Parlamento perché si rimedi subito a questo grave errore politico. Per conto nostro faremo di tutto, come dimostra la nostra storia di battaglie vinte a favore del mondo della disabilità, per “convincere” il futuro Governo, tecnico o politico che sia, a migliorare sempre di più la dotazione del Fondo, e le Regioni ad osservare scrupolosamente il Piano per la Non Autosufficienza.
Il Comitato 16 Novembre è già al lavoro con gli occhi ben aperti.»
In questi giorni si è costituito un nuovo Governo guidato da un nuovo Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Giuliano Poletti è stato riconfermato nel suo ruolo di Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Ieri il nuovo Governo ha ottenuto la fiducia della Camera dei Deputati, e in queste ore si attende di scoprire se anche il Senato della Repubblica farà altrettanto. Seguiremo l’evolversi delle vicende, nella speranza che ci sia ancora la volontà politica di garantire, anche economicamente, i diritti delle persone con disabilità.
Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (PI)
Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2016