L’Associazione Blindsight Project e Moving Future rendono noto l’avvio di una collaborazione strategica per promuovere una rivoluzione nel campo dell’accessibilità, con lo sviluppo della piattaforma Accessibilità1. Il ventennale impegno e l’esperienza di Blindsight Project nell’abbattimento delle barriere sensoriali, in particolare nella cultura, nel cinema e nell’arte, si integrano con le competenze e le soluzioni innovative per l’inclusione che Moving Future è in grado di mettere in campo nel settore dell’audiovisivo e dell’accessibilità dei contenuti. La piattaforma vuole garantire un’esperienza di fruizione gratuita e qualitativamente allineata per tutti e tutte.

Blindsight Project ODV e MovingFuture.cloud rendono noto l’avvio di una collaborazione strategica per promuovere una rivoluzione nel campo dell’accessibilità.
L’Associazione Blindsight Project è un importante riferimento in Italia nell’impegno per l’accessibilità, in particolare sul fronte della disabilità visiva, distinguendosi in specifico per l’audiodescrizione e abbattimento delle barriere sensoriali nella cultura, nel cinema e nell’arte sin dal 2006. Mentre Moving Future è il laboratorio promotore di soluzioni innovative per l’inclusione nel settore audiovisivo e l’accessibilità dei contenuti.
Moving Future nasce dall’urgenza di colmare un gap culturale e tecnico generato dal ritenere che la disabilità sia una caratteristica della persona, e non un elemento che scaturisce dall’interazione della persona con un contesto progettato e costruito senza tener conto della sua presenza e delle sue caratteristiche. L’alleanza con Blindsight Project ODV, e con tutti i compagni di viaggio, rappresenta perciò un passo fondamentale per sviluppare Accessibilità1, la prima piattaforma italiana, partecipativa e inclusive by design, che vuole garantire un’esperienza di fruizione gratuita e qualitativamente allineata per tutti e tutte.
I due Enti si sono impegnati a lavorare insieme per definire i migliori standard di accessibilità — dai nuovi strumenti per gli addetti ai lavori in uscita a gennaio 2026, alle soluzioni per il pubblico — integrando l’esperienza diretta degli/delle utenti per fare in modo che l’accessibilità sia connaturata ai processi creativi e produttivi.
Si tratta di un Ecosistema di Eccellenze per la Partecipazione Equa. Accessibilità e Inclusione non sono aspetti che possono essere considerati marginali, devono essere parte integrante del bagaglio etico su cui si basa la governance della produzione audiovisiva.
Moving Future è supportata da un network di eccellenze che ampliano l’orizzonte della conversazione oltre i temi delle capacità tecniche, verso quelli della dignità umana e la partecipazione:
- Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale: per conferire accessibilità di alta qualità e valore storico filologico al patrimonio culturale cinematografico, restituendo ai film del passato una nuova voce inclusiva nel presente.
- Cubbit Srl: per geodistribuire i workflow dei processi di accessibilità audiovisiva nella massima sicurezza, resilienza e sostenibilità (Cloud Next-Gen).
- OBE Osservatorio Branded Entertainment: per avviare un percorso che possa guidare questa leva di comunicazione ad emozionare tutti, nessuno escluso.
«Moving Future si ispira alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, dalla quale si evince chiaramente che “disabile” non è la persona ma il contesto che la accoglie senza garanzie di inclusività e pari diritti di accesso e partecipazione alla vita sociale, culturale, lavorativa – ha dichiarato Giacobbe Gamberini di Moving Future –. Per Moving Future non è “disabile” lo Spettatore, bensì il contenuto audiovisivo mancante delle componenti necessarie all’inclusività, all’accessibilità, o che ne proponga di inefficaci. Per noi l’inclusione non è un obbligo burocratico ma un gesto rivoluzionario e spontaneo di partecipazione». «La cultura appartiene a tutti, ma è accessibile solo se la si progetta pensando a tutti – ha aggiunto Laura Raffaeli di Blindsight Project –. Come Associazione lavoriamo da sempre perché questo principio diventi pratica quotidiana, non eccezione. Questo progetto è un passo concreto in quella direzione. Inoltre credo che oggi l’inclusione sia soprattutto innovazione: è il motore che spinge a creare contenuti migliori, più ricchi, più universali. Con questo progetto vogliamo dimostrarlo».
«Da gennaio 2026 quindi arriveranno i nuovi strumenti dedicati al settore professionale e per lo spettatore, stiamo costruendo un movimento rivoluzionario, arriva A1!», concludono i promotori del progetto.
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Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2025 da Simona