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E finalmente la sordocecità diventa una disabilità unica e specifica!

Parlano giustamente di «traguardo fondamentale per tutte le persone sordocieche e per le loro famiglie», dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro, dopo che nel Disegno di Legge “Semplificazioni-bis”, approvato dal Parlamento, si riconosce formalmente la sordocecità come disabilità unica e specifica, estendendo il riconoscimento di essa a tutte le persone con compromissioni combinate, totali o parziali, di vista e udito, congenite o acquisite, a prescindere dall’età di insorgenza.*

Primo piano un po’ sfuocato di una persona sordocieca che poggia la sua mano su quella di un’altra persona.

«A pochi giorni dalla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, celebriamo quello che riteniamo un traguardo fondamentale per tutte le persone sordocieche e per le loro famiglie»: così Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro, commenta l’approvazione definitiva, da parte del Parlamento, del Disegno di Legge cosiddetto “Semplificazioni-bis”, nel quale si riconosce formalmente la sordocecità come disabilità unica e specifica, estendendo cioè il riconoscimento della sordocecità a tutte le persone con compromissioni combinate, totali o parziali, di vista e udito, congenite o acquisite, a prescindere dall’età di insorgenza, dando finalmente piena attuazione alla Legge 107/10 (Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche).

«L’approvazione definitiva di questo Disegno di Legge – prosegue Bartoli – rappresenta un risultato per cui abbiamo lavorato instancabilmente: finalmente la sordocecità è riconosciuta come disabilità unica, senza discriminazioni basate sull’età di insorgenza. Siamo felici e soddisfatti per questo importante passo avanti che garantirà pari dignità e diritti a tutte le persone che non vedono e non sentono. È un risultato che suggella oltre 60 anni di impegno della nostra organizzazione e che ci fa guardare al futuro con maggiore speranza. Continuando infatti a lavorare insieme – Istituzioni, Terzo Settore e Società Civile – potremo costruire una società davvero più equa, accessibile e inclusiva».

«Il provvedimento – concludono dalla Lega del Filo d’Oro – riguarda oltre 360.000 persone con disabilità sensoriali e plurime alla vista e all’udito e, contemporaneamente, con limitazioni di tipo motorio. Una stima, per altro, che attualmente è al ribasso, perché non tiene in considerazione i minori al di sotto dei 15 anni, che non erano inclusi nella relativa rilevazione, e le persone che presentano, oltre alla minorazione sensoriale, anche una disabilità intellettiva. Tutte persone che troppo spesso rischiano di rimanere invisibili, confinate nell’isolamento imposto dalla propria disabilità». (Stefano Borgato)

 

questo link è disponibile un ulteriore testo di approfondimento. Per altre informazioni: Virginia Matteucci (v.matteucci@inc-comunicazione.it).

 

* Il presente testo è già stato pubblicato sulla testata «Superando», e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Ultimo aggiornamento il 1 Dicembre 2025 da Simona