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Le vulnerabili: disagio sociale, disabilità e violenza

Si svolgerà a Ravenna, il 5 e il 6 dicembre 2025, “Le vulnerabili: disagio sociale, disabilità e violenza”, un seminario aperto al pubblico organizzato dall’Associazione Femminile Maschile Plurale, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Villaggio Globale. Il seminario intende trattare in modo specifico il tema della violenza nei confronti delle donne reputate più vulnerabili ed individuare quali risposte – in termini di servizi pubblici o gestiti da enti della società civile – si possono trovare per l’accoglienza, l’ascolto, l’accompagnamento all’uscita dalla violenza e verso una vita indipendente.

Un’elaborazione grafica dedicata al seminario “Le vulnerabili: disagio sociale, disabilità e violenza”, che si terrà a Ravenna il 5 e 6 dicembre 2025.

Si svolgerà a Ravenna, il 5 e il 6 dicembre 2025, “Le vulnerabili: disagio sociale, disabilità e violenza”, un seminario aperto al pubblico organizzato dall’Associazione Femminile Maschile Plurale, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Villaggio Globale. L’iniziativa si colloca nell’àmbito di una Rassegna di eventi organizzati dal Comune di Ravenna in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che quest’anno è giunta all’undicesima edizione.

«Ogni corpo è di per sé vulnerabile per incidente, malattia, catastrofi naturali e prodotte dagli esseri umani. Esistono corpi considerati maggiormente vulnerabili di altri, come il corpo delle donne quando, in particolare, si parla di violenza di genere», spiegano dall’Organizzazione. Vi sono poi dei corpi che sono considerati ancora più vulnerabili, sono quelli «delle donne anziane, donne con disabilità, donne senza fissa dimora, con dipendenze, in situazione di povertà, soggette a tratta, con diverso orientamento sessuale, ecc.

Ma la loro vulnerabilità non risiede nell’avere un corpo biologicamente (e anagraficamente) sessuato, bensì nel costrutto culturale e politico-economico che crea svalorizzazione, oggettificazione, sfruttamento, discriminazione e marginalizzazione sociale con conseguente assenza di pari opportunità».

Il seminario intende trattare in modo specifico il tema della violenza nei confronti delle donne reputate più vulnerabili ed individuare quali risposte – in termini di servizi pubblici o gestiti da associazioni e/o organizzazioni – si possono trovare per l’accoglienza, l’ascolto, l’accompagnamento all’uscita dalla violenza e verso una vita indipendente.

«Fra esempi positivi e criticità tuttora presenti si ascolteranno voci diverse, dati e ricerche, aprendo al confronto con chi vorrà partecipare portando il proprio ascolto, riflessione ed esperienza. Il pomeriggio di venerdì è dedicato alle relazioni che inquadreranno il tema del seminario, mentre la mattina del sabato verranno presentate alcune esperienze con le quali aprire un confronto e prospettare azioni future».

L’evento si svolgerà nella Sala Silvio Buozzi (in Viale E. Berlinguer n. 11), ma potrà essere seguito anche da remoto sul canale YouTube dell’Associazione Femminile Maschile Plurale (a questo link).

Nel dettaglio: venerdì 5 dicembre i lavori si svolgeranno dalle 15.30 alle 19, e saranno coordinati da Piera Nobili, presidente dell’Associazione Femminile Maschile Plurale. Dopo i saluti istituzionali di Francesca Impellizzeri, assessora comunale alle Politiche e Cultura di genere, sono previsti i seguenti interventi: I falsi miti sull’accoglienza delle donne con disabilità vittime di violenza, esposto da chi scrive, Simona Lancioni, responsabile del Centro Informare un’h di Peccioli (PI); Ai margini. Invisibilità e violenza, di Nadia Teresa Muscialini, dirigente psicologa, Azienda Socio Sanitaria Territoriale Santi Paolo Carlo di Milano; Ricerca Vi.Va.: osservazioni sul sistema di accoglienza dei Centri Antiviolenza, di Rosa Giovanna Piaia, socia dell’Associazione Femminile Maschile Plurale; I Centri antiviolenza dalla nascita alle sfide contemporanee: un’analisi intersezionale, di Sara Boicelli, dottoranda in “Diritti umani: evoluzione, tutela e limiti” all’Università degli Studi di Palermo.

Nella mattinata di sabato 6 dicembre, dalle 9.30 alle 12.30, la già menzionata Rosa Giovanna Piaia coordinerà l’esposizione delle seguenti esperienze: Segni contro la violenza di genere, esposta da Francesca Penzo, Marta Multinu e Benedetto Puccia, operatrici e operatore di MICCE; Re dei Girgenti, di Arianna Ballotta; Progetto crescita, di Elisa Guarini; Avvocati di strada, di Michele Muscillo; Chiama ChiAMA, di Maria Cristina Pesci. I lavori saranno supportati dalla traduzione in lingua dei segni italiana (LIS).

È stato richiesto al Consiglio dell’Ordine Assistenti Sociali dell’Emilia-Romagna l’accreditamento dell’evento ai fini della formazione continua degli assistenti sociali. (Simona Lancioni)

 

Il pieghevole del seminario è disponibile a questo link.  Per informazioni: redazione@femminilemaschileplurale.it

 

Vedi anche:

Associazione Femminile Maschile Plurale di Ravenna.
Cooperativa Sociale Villaggio Globale di Ravenna.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2025 da Simona