Il 16 settembre 2011 si è tenuto a Peccioli (PI) il seminario “Il diritto allo studio degli alunni disabili”. L’evento, è stato organizzato da Informare un’H – Centro Gabriele Giuntinelli, un centro di documentazione e uno sportello informahandicap promosso dal Comune di Peccioli e gestito dalla UILDM – Unione italiana lotta alla distrofia muscolare – Sezione di Pisa.
Il modello italiano di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap è guardato con interesse da molti altri Paesi, europei e non. Esso prevede che gli alunni disabili debbano frequentare le scuole di tutti e non possano essere segregati in scuole speciali. In Italia il diritto allo studio è a tutti gli effetti un diritto soggettivo che non può essere “compresso” per ragioni di bilancio. Lo dimostra una collaudata prassi giurisprudenziale. Eppure non sempre le cose funzionano a dovere e, all’inizio di ogni anno scolastico, sono ancora troppi i genitori degli alunni disabili che devono lottare per ottenere un adeguato numero di ore di sostegno, l’assistenza generica e, ove occorra, quella specialistica, scuole accessibili, il trasporto gratuito, supporti didattici adeguati, ecc. Lo scopo del seminario è stato quello di rileggere il diritto all’educazione alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/2009), di analizzare i rapporti tra le diverse figure coinvolte nell’inserimento scolastico degli studenti disabili, di riflettere sui problemi più frequenti riscontrati in questo ambito, e di offrire indicazioni pratiche per risolverli positivamente.
Pubblichiamo in allegato (formato pdf) i passaggi più significativi degli interventi di Miriam Celoni, assessora della Provincia di Pisa con delega all’istruzione, Giampiero Griffo, membro dell’esecutivo mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International), Cristina Baronti, pedagogista e counselor trainer, cultrice della materia per la disciplina di Pedagogia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa, e Salvatore Nocera, avvocato, vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Pubblichiamo inoltre (sempre in formato pdf) il testo della Convenzione ONU alla quale si è fatto spesso riferimento.
Ultimo aggiornamento: 09.02.2012