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Processo per i maltrattamenti alla Stella Maris, la voce delle famiglie delle vittime

È attesa per domani, 4 novembre, presso il Tribunale di Pisa, la sentenza di primo grado del lungo processo per i maltrattamenti nei confronti di persone con autismo avvenuti, nel 2016, nella struttura di Montalto di Fauglia (Pisa), gestita dalla Fondazione Stella Maris. Oggi ricordiamo che in occasione dell’udienza, davanti al Tribunale di Pisa, si terrà un presidio in solidarietà delle vittime e, doverosamente, diamo spazio alla voce delle famiglie delle vittime: Sondra Cerrai e Andrea Giordani (genitori di Mattia) e Marino Lupi (presidente dell’Associazione Autismo Toscana e del Coordinamento Toscano Autismo).

“The Weight of Grief” (Il peso del dolore), scultura dell’artista americana Celeste Roberge posta all’ingresso del Nevada Museum of Art, a Reno.

Il Centro Informare un’h sta seguendo con estrema attenzione lo svolgimento del lungo processo per i maltrattamenti nei confronti di persone con autismo avvenuti, nel 2016, nella struttura di Montalto di Fauglia (Pisa), gestita dalla Fondazione Stella Maris (si vedano i testi segnalati in calce). La stessa scelta del Centro di intraprendere una campagna di sensibilizzazione per chiedere lo stop all’istituzionalizzazione e la predisposizione un Piano nazionale di deistituzionalizzazione è maturata anche in relazione alle numerosissime vicende di maltrattamenti e violenze ai danni di persone con disabilità e anziane ospitate in strutture residenziali (la campagna è visibile a questo link). Come Centro abbiamo già segnalato che molto probabilmente domani, 4 novembre, presso il Tribunale di Pisa, verrà pronunciata la sentenza di primo grado (se ne legga a questo link). Oggi, doverosamente, diamo spazio alla voce delle famiglie delle vittime: Sondra Cerrai e Andrea Giordani (genitori di Mattia) e Marino Lupi (presidente dell’Associazione Autismo Toscana e del Coordinamento Toscano Autismo). Ma prima ricordiamo che in occasione dell’udienza il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa, il Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara e il Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità hanno organizzato un presidio in solidarietà delle vittime. Esso si terrà a partire dalle 10.30, nella piazza antistante al Tribunale di Pisa. (S.L.)

 

In attesa della sentenza nel processo sui maltrattamenti alla Stella Maris

di Sondra Cerrai e Andrea Giordani, genitori di Mattia

Martedì 4 novembre 2025, a partire dalle ore 9.30, presso il Tribunale di Pisa, si svolgerà l’udienza conclusiva del processo per maltrattamenti ai danni di persone disabili avvenuti all’interno della struttura di Montalto di Fauglia (Pisa), gestita dalla Fondazione Stella Maris.
Dopo il diritto di replica, concesso al Pubblico Ministero Fabio Pelosi, è attesa la lettura della sentenza di primo grado da parte della giudice Susanna Messina nei confronti dei quindici imputati (tra i quali le due dottoresse a capo della struttura).

Il procedimento, definito anche come “il più grande processo per maltrattamenti ai disabili in Italia”, trae origine dalle indagini dei Carabinieri che (dopo la denuncia da parte della famiglia di un ospite tornato a casa pieno di lividi) nell’estate del 2016, installarono telecamere di sorveglianza nel refettorio della struttura. Le registrazioni, effettuate nell’arco di circa quattro mesi, documentarono 284 episodi di percosse, umiliazioni e vessazioni nei confronti dei ragazzi, tutti soggetti con disabilità e bisognosi di assistenza.

Nello scorso dibattimento gli avvocati della difesa hanno sostenuto che i comportamenti ripresi non vadano configurati come reati di maltrattamento ma come un “eccesso di mezzi di correzione”. Se questa interpretazione fosse accettata dal magistrato tali reati sarebbe già prescritti e i ragazzi maltrattati e le loro famiglie non avrebbero giustizia. Di diverso avviso il Pubblico Ministero, che nella requisitoria finale ha evidenziato l’abitualità e la sistematicità delle condotte violente, il clima di paura e omertà all’interno della struttura, e ha richiesto pene fino a cinque anni di reclusione per gli imputati.

Le immagini riprese dalle telecamere, però, parlano chiaro tanto da essere, definite come “violenze inaudite su soggetti indifesi” ed hanno avuto un forte impatto anche sull’opinione pubblica, portando a un ampio dibattito sul tema della tutela delle persone fragili e sulla responsabilità delle strutture di cura.
Il caso è stato oggetto di un’inchiesta giornalistica di RaiNews24, “Spotlight – Storia di Mattia” (2023), disponibile su RaiPlay [a questo link, N.d.R.], che ha contribuito a riportare l’attenzione nazionale sul processo.

In concomitanza con l’udienza, alle ore 10.30, si terrà un presidio pubblico di solidarietà alle vittime davanti al Tribunale di Pisa, in Piazza della Repubblica, promosso da associazioni e collettivi impegnati nella difesa dei diritti delle persone con disabilità.

 

Nessuno potrà mai risarcire le sofferenze delle persone maltrattate

di Marino Lupi
presidente dell’Associazione Autismo Toscana e del Coordinamento Toscano Autismo

Sarà il giorno della sentenza? Speriamo tutti e aspettiamo da tempo una giusta sentenza. Che vuol dire, quale sarà la giusta sentenza? Nessuno potrà mai risarcire le sofferenze delle persone maltrattate e le sofferenze dei genitori e dei familiari. Nessuno potrà mai risarcire una società, una comunità sfregiata da questi terribili fatti. Le centinaia di ore che testimoniano i maltrattamenti sono lì come macigni inamovibili nella mente di ciascuno di noi. La politica si è completamente disinteressata di questa vicenda, perché? Si è cercato di nasconderla relegandola ad una storia che riguarda le famiglie. È incomprensibile. La nostra società è macchiata in maniera indelebile, i nostri figli più fragili sono stati offesi, derisi, maltrattati e a nulla valgono le giustificazioni spesso risibili ascoltate durante il dibattimento. Qualunque sarà la sentenza noi la rispetteremo, ma quello che è successo, la macchia indelebile rimarrà nella comunità, nei nostri cuori e nelle nostre menti. Costruiremo ancora istituti e tutte le volte avremo il terrore di vivere un’altra Montalto di Fauglia, come già troppe volte è successo, non imparando mai dagli errori.

 

Contatti: info@autismotoscana.it e coordinamento.toscana.autismo@gmail.com

 

Vedi anche:

Autori vari, È attesa per il 4 novembre la sentenza di primo grado del processo per i maltrattamenti alla Stella Maris, 30 Ottobre 2025
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, Definisci maltrattamento, 17 ottobre 2025.
Autori variPisa, ventesimo presidio in solidarietà alle vittime dei maltrattamenti alla Stella Maris, 15 settembre 2025.
Sondra Cerrai, Processo per i maltrattamenti alla Stella Maris, il report delle ultime due udienze, 23 luglio 2025.
Autori vari, Diciannovesimo presidio per chiedere la verità sulle violenze alla Stella Maris, 15 luglio 2025.
Sondra Cerrai, Il processo sui maltrattamenti alla Stella Maris e la microfisica del potere, 26 giugno 2025.
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, Galleria degli orrori. La banalità del male al processo Stella Maris, 19 giugno 2025.
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, Per non dimenticare le vittime dei maltrattamenti alla struttura gestita dalla Stella Maris, 13 giugno 2025.
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, Ancora un presidio per i maltrattamenti alla Stella Maris e per dire basta all’uso del tappeto contenitivo, 26 maggio 2025.
Sondra Cerrai e Andrea Giordani, Nuovo Ospedale Stella Maris: la privatizzazione della sanità e le ombre sulla Fondazione, 2 maggio 2025.
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, Contenzioni praticate in Toscana, al via la campagna “Date i numeri”, 30 aprile 2025.
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, Un presidio per i maltrattamenti alla Stella Maris e il pulmino donato, 13 febbraio 2025.

 

Ultimo aggiornamento il 3 Novembre 2025 da Simona