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Newsletter del centro Informare un’h, 2 ottobre 2025

La violenza attuata nelle strutture non è una questione di “mele marce”, è l’intero sistema che segrega e confina
«La riflessione sulla violenza di genere a cui sono esposte le donne disabili non può essere slegata da quella sull’abilismo, il patriarcato ed il capitalismo, vale a dire i sistemi oppressivi che confinano e controllano i corpi», osservano dal Movimento antiabilista, che propone una lettura sistemica dell’ultima vicenda di violenza sessuale commessa ai danni di tre donne con disabilità ospitate in una struttura di Cantù (nel comasco). Un approccio a cui fa seguito una proposta politica che prevede anche il coinvolgimento dei movimenti transfemministi e femministi.

Un questionario sulle strutture residenziali e semi-residenziali per persone con disabilità e anziane
Simon Angelucci, Diletta Cappello e Federica Marangon sono tre studenti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara impegnati nel Corso di Clinica legale su disabilità e diritti fondamentali. Proprio nell’àmbito di questo Corso stanno conducendo una ricerca innovativa sulle strutture residenziali e semi-residenziali dedicate all’accoglienza di persone con disabilità e anziane, che, come è noto, sono esposte a un maggiore rischio di esclusione e di marginalità sociale. L’indagine prevede che venga rilevata anche l’esperienza delle persone. A tal fine è stato predisposto un breve questionario online. Vista l’importanza del tema trattato, invitiamo a compilarlo ed a promuoverne divulgazione.

“Dopo di Noi” in Toscana, presentati gli esiti di un’indagine
«Attualmente in Toscana la rete del “Dopo di noi” tocca 137 luoghi di cui 44 tra laboratori e centri diurni e 93 abitazioni, e coinvolge 1.329 persone per ognuna delle quali è stato definito un progetto di vita personalizzato»: sono alcuni dei dati che emergono da “La rete del Dopo di Noi. Istituzioni e comunità a sostegno del modello toscano – 2025”, un rapporto di ricerca presentato nei giorni scorsi a Firenze.

“La luce nella crepa”, un cortometraggio per dare visibilità alla figura del caregiver
Accolto dagli applausi all’82° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “La luce nella crepa” è un cortometraggio liberamente visibile online che intende dare visibilità alla figura del caregiver e promuoverne il riconoscimento e la tutela. Ispirato da un’idea di Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna ODV, che ha vissuto in prima persona questa esperienza prestando assistenza al proprio fratello colpito da un tumore, il cortometraggio intende essere «un modo per restituire un senso al dolore, trasformandolo in un’opera che possa accendere attenzione, empatia e finalmente un cambiamento reale per tutti i caregiver».

Moltiplicare mondi. Tanti, possibili, accessibili: i libri per il diritto alla lettura
Sabato 11 ottobre 2025, a Bologna, si svolgerà il convegno “Moltiplicare mondi – Tanti, possibili, accessibili: i libri per il diritto alla lettura”. Un’intera giornata dedicata ai libri accessibili e alla lettura per tutti promossa dal Centro Documentazione Handicap Aps e dalla cooperativa sociale Accaparlante in collaborazione con il Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna. Il convegno, che si rivolge a insegnanti, bibliotecari, librai, educatori, operatori socio-culturali, famiglie e appassionati, desidera essere un momento di incontro e approfondimento sui libri accessibili.

Toscana, più tutele per le persone con disabilità beneficiarie dell’edilizia residenziale pubblica   
Grazie all’azione di rivendicazione di Raffaello Belli, e dell’AVI Toscana, una recente modifica della disciplina dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) della Toscana scongiura che le persone con disabilità e anziane debbano obbligatoriamente essere sfrattate qualora disponessero di un valore ISEE (situazione economica equivalente) superiore ai 50mila euro. Ben volentieri segnaliamo le nuove disposizioni introdotte su questo specifico aspetto.

Il CCDU chiede lo stop immediato dell’elettroshock dopo la rivelazione sui danni cerebrali e il mancato consenso
In seguito alla recente pubblicazione di uno studio internazionale da cui risulta che quasi il 60% dei/delle pazienti sottoposti a Terapia Elettroconvulsivante (TEC), comunemente nota come elettroshock, non è stato adeguatamente informato sui gravi rischi della procedura, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) ha lanciato la petizione nazionale per la sua messa al bando della pratica denominata “Diciamo STOP all’elettroshock”. Nei giorni scorsi, a Milano, i volontari e le volontarie hanno distribuito dei volantini per sensibilizzare la popolazione su questo importantissimo tema e promuovere la sottoscrizione della petizione.

Indagine Doxa mostra il persistere e l’aggravarsi dei pregiudizi verso le persone con disturbi mentali
Tra qualche giorno, dal 1 al 7 ottobre 2025, si svolgerà a Roma la IV Edizione del Festival della Salute Mentale Ro.Mens per l’inclusione sociale contro il pregiudizio, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 2. Tuttavia sono già stati resi noti alcuni risultati della ricerca “Salute Mentale 2025” realizzata dalla Doxa. Cresce l’idea che le persone con disagio psichico siano più pericolose per sé e per gli altri, e che siano più aggressive. Il 36% della popolazione dichiara che si vergognerebbe di avere un disturbo mentale.

Lombardia, due anni screening neonatale per la diagnosi precoce della SMA
Più di 122 mila bambini e bambine sottoposti allo screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale (SMA), con un’adesione pari al 98%, è questo l’ottimo bilancio dei primi due anni nei quali lo screening neonatale per la SMA è stato introdotto in Lombardia. Un traguardo celebrato al Centro Clinico NeMO di Milano con una merenda alla quale hanno preso parte Giacomo Cosentino, vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo di Lombardia Ideale, le famiglie, l’Associazione Famiglie SMA, operatori, operatrici ed esponenti dei Centri Clinici NeMO lombardi.

Disabilità intellettiva e neurodiversità, una sfida che ci riguarda
Si svolgerà a Padova, il 15 novembre 2025, “Disabilità intellettiva e neurodiversità, una sfida che ci riguarda”, un convegno promosso dalla Fondazione Vite Vere e l’Associazione Down DADI. L’evento è anche un’occasione per celebrare i 40 anni di vita di questa realtà, nata per volontà di un gruppo di genitori nel 1985. L’iniziativa intende informare familiari, caregivers, professionisti e professioniste, sostenitori e sostenitrici sui progressi della ricerca scientifica che puntano a migliorare la salute e la qualità di vita per le persone con disabilità intellettiva e neurodivergenti.

Un’indagine sull’impatto della disabilità nei confronti del sistema familiare
Presentata nei giorni scorsi a Torino, una nuova indagine della Fondazione Paideia-BVA Doxa sull’impatto della disabilità nei confronti del sistema familiare ha evidenziato tra l’altro che tra i genitori con figli con disabilità uno su due ha vissuto un’esperienza di discriminazione sul luogo di lavoro e che un bambino su tre con disabilità non viene mai o raramente invitato alle feste di compleanno degli amici o compagni di scuola.

Arriva il primo Disability Pride Toscana, ma non parla di Vita Indipendente
Domani, sabato 27 settembre, si svolgerà a Firenze, il primo Disability Pride Toscana, una manifestazione che si ispira ai Disability Pride organizzati negli Stati Uniti nei primi anni ’90, già “sbarcati” in Italia nel 2015. E tuttavia l’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente della Toscana) afferma che l’organizzazione della manifestazione non ha tenuto in adeguata considerazione i «disabili gravi», questo perché essa è incentrata sull’accessibilità (intesa per lo più in termini di barriere architettoniche), mentre non è previsto alcun intervento sulla Vita Indipendente e l’assistenza personale.

L’ABA in Italia: equità e sostenibilità
«In Italia vi sono professionisti e operatori che sostengono che adottare l’Analisi Applicata del Comportamento (ABA) per il trattamento precoce e intensivo di bambini con autismo così come previsto dalle evidenze scientifiche non sia equo né sostenibile dal Fondo sanitario nazionale e quindi non sia accettabile», osserva Carlo Hanau, presidente dell’Associazione APRI, che prende le distanze da tali posizioni, ed argomenta come, dati alla mano, investire nell’ABA non sia solo equo e sostenibile, ma consentirà risparmi ai bilanci pubblici del futuro.

Il Forum del Terzo Settore entra a far parte del Centro Europeo per il Volontariato
Diventando membro del Centro Europeo per il Volontariato (CEV), rete che riunisce oltre 60 organizzazioni impegnate nella promozione e nel supporto del volontariato in Europa a livello regionale, nazionale e continentale, il Forum Nazionale del Terzo Settore rafforzerà il proprio impegno per lo sviluppo di politiche che valorizzino e tutelino i volontari, contribuendo ad ampliare gli spazi di partecipazione della società civile.

Salsa, la domotica al servizio della disabilità
Il progetto di Informatici Senza Frontiere Aps, Fondazione Don Gnocchi e Cascina Biblioteca ha coinvolto 125 persone in 28 appartamenti e 5 ragazzi con disabilità di Milano. Le tecnologie intelligenti e personalizzate migliorano la qualità della vita garantendo il massimo di autonomia possibile.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.

Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h

 

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2025 da Simona