Tra qualche giorno, dal 1 al 7 ottobre 2025, si svolgerà a Roma la IV Edizione del Festival della Salute Mentale Ro.Mens per l’inclusione sociale contro il pregiudizio, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 2. Tuttavia sono già stati resi noti alcuni risultati della ricerca “Salute Mentale 2025” realizzata dalla Doxa. Cresce l’idea che le persone con disagio psichico siano più pericolose per sé e per gli altri, e che siano più aggressive. Il 36% della popolazione dichiara che si vergognerebbe di avere un disturbo mentale.

Tra qualche giorno, dal 1 al 7 ottobre 2025, si svolgerà a Roma la IV Edizione del Festival della Salute Mentale Ro.Mens per l’inclusione sociale contro il pregiudizio. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 2, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, con il patrocinio della RAI, ed ha abbinati due concorsi, uno fotografico “Fotograf@Mens – La salute mentale oggi” ed uno musicale, “Music@Mens 2025”, che richiedeva la presentazione di brani inediti. In specifico questa Edizione del Festival ha prestato una particolare attenzione al tema dei giovani e la salute mentale (con il coinvolgimento delle Scuole Secondarie di II Grado ubicate nel territorio dell’ASL Roma 2).
In vista dell’evento sono già stati resi noti alcuni risultati della ricerca “Salute Mentale 2025”, realizzata dalla Doxa per il Festival con la direzione di Cristina Liverani, i cui dati, comparati con un’analoga indagine svolta nel 2022, mostrano il persistere e l’aggravarsi dei pregiudizi verso le persone con disturbi mentali.
Ne riferisce la testata «QuotidianoSanità.it» nel testo intitolato Disturbi mentali. Stigma diffuso, il 36% si vergognerebbe di soffrirne, pesano i social. I dati Doxa del 25 settembre 2025, che riporta alcuni dei dati più significativi.
«Prendendo come riferimento per lo studio un campione di mille persone tra i 18 e i 65 anni rappresentative a livello nazionale per genere, età ed area geografica – si legge nell’articolo –, rispetto ai dati riferiti alla prima edizione di Ro.Mens del 2022, le persone con disagio psichico sono ritenute più pericolose per sé (dal 65% al 72%) e per gli altri (dal 48% al 55%), più aggressive e violente (dal 55% al 63%) e meno rispettose delle regole condivise (dal 49% al 55%). Il dato positivo esprime la diminuzione del numero di individui che preferirebbe non confidarsi con nessuno in caso di disturbo mentale (dall’8% al 2%). Si abbassa invece la percentuale di chi ritiene la malattia mentale curabile (dal 66% al 60%) e resta alto il livello di stigma: ancora oggi il 36% dei cittadini si vergognerebbe di avere un disturbo mentale mentre cresce la percezione di vulnerabilità tra i giovani dai 14 ai 24 anni, ritenuti più a rischio (dal 39% al 47%)».
Una parte della ricerca ha riguardato un campione di giovani tra i 18 e i 34 anni, ed ha indagato in particolare la percezione della salute mentale in connessione alle informazioni reperite online (in riferimento all’anno 2025). Dalla rilevazione è emerso come Instagram sia il social maggiormente utilizzato nella quotidianità (84%), il quale è consultato più volte al giorno dal 65% del campione, nonché la profonda incidenza dei social media sull’autopercezione. In relazione a questo aspetto sono stati rilevati i seguenti dati: «il 47% pensa che “siamo ciò che mostriamo”, il 59% sceglie di pubblicare solo il meglio di sé, il 57% si riconosce nell’immagine che dà online, mentre il 77% ritiene che sui social “tutti finiscono per sembrare uguali”. Inoltre, il 67% crede che mostrarsi davvero per ciò che si è faccia apparire “strani”, il 59% che la diversità rappresenti un rischio e non un valore, e il 49% teme di essere giudicato se si mostra diverso. Più della metà (53%) afferma che il proprio benessere mentale è condizionato dall’obbligo di mostrarsi sempre al meglio. Il 50% del campione è influenzato dal tempo speso online e il 45% percepisce di essere influenzato dai commenti e dai like ricevuti. Un giovane su quattro (26%) dichiara di essersi sentito insicuro del proprio aspetto fisico dopo aver visto immagini o contenuti sui social».
La ricerca sarà presentata ufficialmente nell’àmbito dell’evento conclusivo del Festival, nella mattinata del 7 ottobre, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. Il programma completo dell’iniziativa è consultabile nella pagina dedita al Festival Ro.Mens, a questo link, mentre le slide con i dati della ricerca sono disponibili sul sito della testata «QuotidianoSanità.it», a quest’altro link. (S.L.)
Per informazioni: romensfestival@gmail.com
Nota: la formattazione dei testi citati differisce da quella originale.
Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2025 da Simona