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Disabilità e mondo del fitness: l’ingegno e la rivoluzione totalmente italiani

di Fabio Marino*

Un ecosistema ideato per abbattere le barriere delle palestre, interventi formativi rivolti ai trainer sui temi della disabilità ed una speciale carrozzina progettata per adattarsi a qualsiasi attrezzo presente in palestra: sono queste, in estrema sintesi, le proposte avanzate dalla start-up italiana Owheel per permettere alle persone con disabilità di accedere al mondo del fitness.

Un’elaborazione grafica dedicata ai prototipi della sedia a rotelle ideati dalla start-up Owheel per consentire alle persone con disabilità motoria di fruire delle palestre.

Ebbene sì, nasce in Italia il primo ecosistema che consentirà alle persone con disabilità di potersi avvicinare al mondo delle palestre, abbattendo le barriere – fisiche e culturali – che finora hanno escluso molti di loro.

Nel mondo si contano oltre 130 milioni di persone con disabilità. E se è vero che ormai molte persone disabili praticano con successo diverse discipline sportive, è altrettanto vero che in palestra la loro presenza è ancora rara. Il motivo non è la mancanza di volontà, ma piuttosto l’inadeguatezza delle strutture, spesso non attrezzate né progettate per accogliere utenti con esigenze particolari.

La rivoluzione arriva da Owheel, la start-up italiana, già premiata in Svizzera per il suo innovativo valore sociale, che si è posta come obiettivo quello di abbattere le barriere delle palestre, fornendo a queste ultime un concept, per la prima volta, altamente inclusivo.

«Formiamo i trainer sulle disabilità, insegnando loro come allenare una persona disabile e come utilizzare la nostra speciale carrozzina – un’invenzione tutta italiana – progettata per adattarsi a qualsiasi attrezzo presente in palestra», spiega Silvia Masi, Project Manager di Owheel.

Una volta concluso questo percorso, la struttura viene certificata come “palestra inclusiva”. I suoi riferimenti vengono poi condivisi con associazioni e cliniche riabilitative, affinché possano indicarla come punto di riferimento per i propri pazienti.

Ogni macchinario di una comune palestra potrà quindi essere utilizzato anche da giovani o anziani in carrozzina; contrastando così i processi degenerativi legati alla sedentarietà. Migliorando la salute e la vita delle persone, e potenzialmente, riducendo la spesa pubblica grazie alla prevenzione che si compie attraverso l’attività fisica che può portare fino all’eliminazione di alcuni farmaci.

Il lancio ufficiale dell’ecosistema Owheel è previsto per dicembre 2025. Attualmente il team è al lavoro sui primi prototipi di carrozzina e sul perfezionamento del network.

La startup Owheel, totalmente finanziata da Kinesis Sport, celebre brand italiano specializzato nel campo della Fisioterapia, rappresenta un importante passo avanti nel campo della mobilità assistita e potrebbe avere un impatto significativo sulla vita delle persone con disabilità di tutto il mondo. I primi mercati di riferimento saranno Italia e Svizzera, con l’obiettivo di espandersi progressivamente in tutta Europa e nel mondo.

Con il suo network e l’innovativo design della carrozzina, Owheel apre nuove prospettive per milioni di persone, contribuendo a costruire un mondo più accessibile, equo e inclusivo per tutti.

 

* Imprenditore e innovatore nel settore salute e benessere, CEO di Owheel & Founder dei centri medico-fisioterapici Kinesis Sport.

 

Per maggiori informazioni: owheel@owheelchair.com e www.owheelchair.com

 

 

Ultimo aggiornamento il 19 Giugno 2025 da Simona