Nella giornata di oggi, 20 maggio, si è concluso il progetto “Artemisia. Reti antiviolenza accessibili”, un progetto finalizzato a far mergere il fenomeno della violenza nei confronti delle donne e delle ragazze con disabilità, nonché a costruire una rete di servizi accessibili ed adeguati a supportare le vittime nella costruzione di percorsi di fuoriuscita dalla violenza stessa. Nell’àmbito del progetto sono state prodotte anche delle specifiche “Linee di indirizzo” che pongono molta enfasi su diversi aspetti dell’accessibilità intesa nelle varie declinazioni. Queste sono state tradotte anche in versione facile da leggere e da capire e sono fruibili online.

Avviato il 3 dicembre 2022, nella giornata di oggi, 20 maggio 2025, si è concluso il progetto Artemisia. Reti antiviolenza accessibili, abbreviazione per “Attraverso Reti TErritoriali eMersione di SItuAzioni di violenza”, la cui denominazione ha voluto essere un omaggio alla figura di Artemisia Gentileschi, la talentuosa pittrice nata nel 1593 e deceduta tra il 1652 e il 1656 che, avendo subito una violenza sessuale, riuscì a far processare e condannare il suo aggressore. Il progetto Artemisia ha avuto come obiettivo quello di far mergere il fenomeno della violenza nei confronti delle donne e delle ragazze con disabilità, nonché di costruire una rete di servizi accessibili ed adeguati a supportare le vittime nella costruzione di percorsi di fuoriuscita dalla violenza stessa. Il progetto è stato promosso dalle Fondazioni Somaschi, ASPHI (Tecnologie Digitali per migliorare la Qualità di Vita delle Persone con Disabilità) e Centro per la famiglia card. Carlo Maria Martini, insieme alla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) e al CEAS (Centro Ambrosiano di Solidarietà). Il video con la registrazione dell’evento conclusivo è disponibile sul canale YouTube della Fondazione Somaschi, al seguente link.
Tante le iniziative svolte nell’àmbito del progetto a livello di formazione e sensibilizzazione sui temi della violenza nei confronti delle donne con disabilità rivolte ai soggetti coinvolti nella rete dei servizi antiviolenza territoriali, ma anche alle scuole. Importanti anche gli interventi di adeguamento e ristrutturazione di alcune Case Rifugio del territorio per rendere accessibili gli spazi anche a donne con disabilità, e la costruzione, insieme alle operatrici dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio, di tabelle di comunicazione semplificata in modalità analogica (attraverso disegni e immagini). Tuttavia in questo spazio intendiamo focalizzare la nostra attenzione sulla recente pubblicazione di Artemisia. Reti antiviolenza accessibili. Linee di indirizzo per reti antiviolenza accessibili, uno strumento operativo prodotto anch’esso nell’àmbito del progetto e liberamente fruibile e scaricabile a questo link. Esso è stato realizzato anche in versione Easy To Read (linguaggio facile da leggere e da capire), anch’essa disponibile online a quest’altro link.
Per dare risposte adeguate alle donne con disabilità vittime di violenza è necessario mettere insieme sia le competenze in materia di violenza, che quelle in tema di disabilità. Ed infatti le Linee di indirizzo evidenziano come il progetto Artemisia abbia «promosso l’incontro, la conoscenza e la collaborazione tra chi si occupa quotidianamente di violenza di genere e chi si occupa di disabilità». Sotto il profilo teorico sono invece richiamate principalmente la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/2009) e la Direttiva (UE) 2024/1385 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 maggio 2024 sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica, che convergono nell’individuare nell’accessibilità uno dei requisiti richiesti ai servizi di accoglienza per le donne in situazioni di violenza. È inoltre considerato «essenziale […] eseguire indagini statistiche per la raccolta di dati disaggregati in relazione al fattore disabilità». Su altri aspetti c’è invece una convergenza con gli altri percorsi di fuoriuscita dalla violenza: infatti anche nel caso delle donne con disabilità (qualsiasi tipo di disabilità) è necessario porre la donna al centro dell’intervento di supporto, e metterla in condizione di autodeterminarsi. «[…] è fondamentale la scelta della persona interessata, che prevale sulla scelta di chiunque altro, anche se fatta presuntivamente nell’interesse della persona con disabilità», sottolinea uno dei passaggi delle Linee di indirizzo. Il testo si propone come «un documento aperto che richiederà il contributo di molti altri soggetti che operano nelle reti antiviolenza, per potersi dire completo».
Sotto un profilo strutturale le Linee di indirizzo si compongono di tre parti, un’appendice e alcuni allegati. La prima parte si occupa delle reti dei servizi antiviolenza (con specifico riferimento al territorio della Lombardia), del concetto di disabilità, delle diverse forme (anche peculiari) di violenza e discriminazioni a cui sono esposte le donne con disabilità. La seconda parte i sofferma sui concetti di accessibilità, fruibilità e usabilità degli ambienti (anche digitali), dei servizi e della comunicazione. L’ultima parte propone una serie di strumenti per comunicare ed interagire con le donne con disabilità, ma anche per favorire l’usabilità degli ambienti, per realizzare l’accessibilità e l’usabilità digitale, per la formazione in tema di disabilità e violenza, e per la raccolta dei dati sul fenomeno della violenza. Nell’appendice invece è possibile trovare alcuni riferimenti ai servizi utili, ma anche una bibliografia e una sitografia essenziali. Infine tra gli allegati vi è una scheda di auto-rilevazione accessibilità proposta ai servizi che accolgono le ragazze e le donne con disabilità affinché dispongano di parametri per valutare l’accessibilità dei servizi stessi, e sono forniti alcuni esempi di ambienti accessibili.
Nel complesso le Linee di indirizzo prodotte progetto Artemisia pongono molta enfasi su diversi aspetti dell’accessibilità intesa nelle varie declinazioni. Questo tratto le rende peculiari rispetto ad altri strumenti prodotti da altri soggetti in tema di accoglienza delle donne con disabilità vittime di violenza, che invece hanno approfondito maggiormente altri temi e sviluppato altri strumenti. Salutiamo dunque positivamente anche questa nuova pubblicazione, e provvediamo ad includerla nell’apposito repertorio di Linee guida per accogliere donne con disabilità vittime di violenza (fruibile a questo link). Uno strumento, quest’ultimo, creato allo scopo di facilitare il reperimento delle informazioni sul tema in questione e di promuovere una cultura dell’accoglienza senza discriminazioni. (Simona Lancioni)
Estremi dell’opera:
Artemisia. Reti antiviolenza accessibili. Linee di indirizzo per reti antiviolenza accessibili, documento elaborato nell’àmbito del Progetto “ARTEMISIA. Attraverso Reti Territoriali EMersione dI SItuazioni di violenzA”, promosso da Fondazione Somaschi onlus, Fondazione ASPHI onlus, LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità, CeAS – Centro Ambrosiano di Solidarietà, Fondazione Centro per la famiglia Card. Carlo Maria Martini Onlus (finanziato da Fondazione di Comunità Milano), [s.l., s.n.], 2025, 41 pagine, formato pdf. Il testo è stato prodotto anche in versione Easy To Read (linguaggio facile da leggere e da capire) disponibile a questo link, 15 pagine, formato pdf.
Vedi anche:
Pagina del progetto Artemisia (sul sito della LEDHA).
Sarà fruibile online l’evento conclusivo di Artemisia, un progetto sulla violenza contro le donne con disabilità, 16 maggio 2025.
Violenza sulle donne con disabilità: convegno conclusivo del progetto Artemisia, 28 aprile 2025.
Con “Artemisia” sono molto aumentate le richieste di aiuto delle donne con disabilità vittime di violenza, 10 marzo 2025.
Presentate alla Regione Lombardia le “Linee guida per Reti antiviolenza accessibili”, 17 gennaio 2025.
Artemisia, reti antiviolenza accessibili alle donne con disabilità, 15 novembre 2023.
Linee guida per accogliere donne con disabilità vittime di violenza – Repertorio 2022-2025
Servizi antiviolenza preparati ad accogliere donne con disabilità – Repertorio – 2020-2024
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2025 da Simona