Promuovere azioni concrete dentro le aziende, sui set, sui palcoscenici e in àmbiti creativi per combattere la violenza di genere e favorire l’inclusione. È questo l’obiettivo che la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) intende promuovere attraverso il lavoro della Commissione Diversity e Inclusion (D&I). La NABA collaborerà all’evento “Cambiamo Copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”, giunto alla seconda edizione, che sarà presentato il 23 novembre, a Roma. Peccato che le donne con disabilità non vengano considerate.
Promuovere azioni concrete dentro le aziende, sui set, sui palcoscenici e in àmbiti creativi per combattere la violenza di genere e favorire l’inclusione. È questo l’obiettivo che la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) intende promuovere attraverso il lavoro della Commissione Diversity e Inclusion (D&I).
Il tema dell’inclusione e della sua corretta rappresentazione sui media deve costituire una priorità nel percorso di formazione culturale e nella didattica dedicata ai giovani e alle giovani.
Proprio per raggiungere questi obiettivi formativi con gli/le studenti, NABA ha creato nel 2023 la già menzionata Commissione Diversity & Inclusion, la cui mission è proporre iniziative volte a promuovere la formazione dello staff amministrativo, del corpo docente e della comunità degli/delle studenti sui temi della diversità, dell’equità e dell’inclusione.
La Commissione, composta da staff e professori della NABA, ha lavorato per sostenere progetti inclusivi, fra cui l’adesione di NABA a Parks – Liberi e Uguali, Associazione senza scopo di lucro, impegnata nel diversity management aziendale su orientamento affettivo-sessuale e identità di genere; l’organizzazione di webinar aperti a staff e corpo docente, dedicati a temi come l’interculturalismo e la discriminazione razziale, il Disability Management in azienda, e la violenza di genere.
Il lavoro della Commissione D&I ha portato, attraverso una serie di laboratori teorico-pratici, alla stesura di un vademecum di comunicazione inclusiva a uso interno di staff e corpo docente. L’impegno di NABA sui temi dell’inclusività si è concretizzato anche nell’acquisto e oltre cento opere donate alle biblioteche di Milano e Roma su temi oggetto di interesse della Commissione, tra cui queer/LGBTQIA+ studies, feminist theories, critical race theory, disability studies, inclusive communication, accessible design, oltre che nell’erogazione liberale a Lucha y Siesta, Centro antiviolenza e Casa di accoglienza per donne e minori in percorsi di fuoriuscita dalla violenza, con base a Roma.
Tutto questo nell’àmbito delle iniziative nazionali per il 25 novembre, data in cui ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. In particolare NABA collaborerà all’evento “Cambiamo Copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”, giunto alla seconda edizione, che sarà presentato il 23 novembre a Roma nell’ambito dell’iniziativa promossa da Women in Film, Television & Media Italia.
A partire dalle ore 9.30 presso la sede di Palazzo Merulana (in Via Merulana n. 121, a Roma), gli studenti e le studentesse del Campus di Roma di NABA si confronteranno sui temi legati al contrasto alla violenza di genere, con particolare riferimento alle narrazioni mediali. Gli studenti e le studentesse animeranno l’immagine realizzata da Barbara Oizmud, illustratrice, fotografa, regista, tatuatrice, in un jingle fortemente evocativo. Simbolo dell’evento, in questa seconda edizione, è Kesiodi che riscrive la sorte della gorgone Medusa. Kesiodi è infatti integra, fiera, viva. È capace di azione. Accanto a Kesiodi sono presenti due figure maschili: lei agisce, ma non vuole farlo da sola cercando così un’alleanza oltre i generi, consapevole che nel processo per l’equità, e contro la violenza di genere, è necessario il coinvolgimento degli uomini per attuare un reale cambiamento.
Fin qui le notizie divulgate dalla la Nuova Accademia di Belle Arti. Non si parla di violenza contro le donne con disabilità, del fatto che queste donne siano più esposte delle altre donne a questo fenomeno ma non siano rappresentate nelle campagne di sensibilizzazione su questi temi, né che le campagne prodotte non siano realizzate su diversi supporti e in diversi formati al fine di renderle accessibili a chiunque. Non è anche questa l’inclusione? (Simona Lancioni)
Per approfondire:
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Simona