Continua il “ping pong” tra Stato e Regioni sul “Decreto Tariffe”, ovvero il decreto che dovrebbe garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA) stabilendo le tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. Lo scorso 6 novembre il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni l’ultima versione del testo. Ora però le Regioni propongono nuove modifiche.
Continua il “ping pong” tra Stato e Regioni sul “Decreto Tariffe”, ovvero il decreto che dovrebbe garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA) stabilendo le tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. Lo scorso 6 novembre il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni l’ultima versione del testo (che è disponibile a questo link).
Ieri (12 novembre), quale esito di una riunione degli assessori alla Salute, le Regioni hanno avanzato ulteriori richieste (il cui testo è disponibile a questo link). Eccone alcune. Le Regioni con un piano di rientro ma che hanno i conti in regola chiedono di poter utilizzare i risparmi per sostenere spese sanitarie ulteriori rispetto ai livelli essenziali di assistenza. Un’altra proposta di modifica pare sia stata avanzata dalla Regione Lombardia e chiede di consentire alle Regioni con i conti in ordine di fissare importi tariffari superiori alle tariffe massime di remunerazione delle strutture che erogano assistenza ospedaliera ed ambulatoriale a carico del servizio sanitario nazionale (infatti il nuovo Decreto pone limiti molto stringenti sulla possibilità di fissare tariffe più alte rispetto a quelle definite). Viene inoltre richiesto un posticipo dell’entrata in vigore del Decreto: il 30 dicembre 2024 invece che 1° dicembre 2024 (data indicata nel Decreto).
Ma non basta, infatti le Regioni chiedono anche che tutte le ricette emesse entro il 29 dicembre siano erogabili con le vecchie tariffe entro e non oltre 12 mesi dall’entrata in vigore delle disposizioni del decreto, prorogabili di ulteriori 6 mesi. Ciò per evitare che nel caso in cui i tempi di somministrazione della prestazione si dilatino oltre quelli di entrata in vigore delle nuove tariffe, i cittadini e le cittadine non siano costretti a farsi rifare le ricette.
Ora le proposte avanzate dalle Regioni passeranno al vaglio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre a breve dovrà essere convocata una Conferenza Stato-Regioni straordinaria che dovrebbe portare all’approvazione definitiva del “Decreto Tariffe”. È difficile prevedere cosa accadrà qualora le richieste delle Regioni non venissero accolte. Intanto i cittadini e le cittadine aspettano questo provvedimento da quasi otto anni… (S.L.)
Vedi anche:
Una nuova versione dei tariffari per i livelli essenziali di assistenza, «Informare un’h», 11 novembre 2024.
Luciano Fassari, LEA. Dalla PMA alle nuove protesi fino alle visite. Arriva la nuova versione dei tariffari per la specialistica ambulatoriale e la protesica. Il documento del Ministero della Salute, «QuotidianoSanità.it», 7 novembre 2024.
Un esposto alle Procure regionali della Corte dei Conti per chiedere trasparenza sui LEA, «Informare un’h», 11 novembre 2024.
Ultimo aggiornamento il 13 Novembre 2024 da Simona