Le due sezioni pisane della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) hanno voluto partecipare al progetto “Velasenzabarriere” promosso dalla Fondazione Mare Oltre. Entrambe hanno ritenuto entusiasmante l’esperienza a bordo di Elianto, il catamarano completamente accessibile alle persone con disabilità, ed ognuna di esse ha voluto raccontarla a modo proprio.
Rendere il mare accessibile alle persone con disabilità, è questa la finalità del progetto “Velasenzabarriere” promosso dalla Fondazione Mare Oltre, che ha avuto inizio lo scorso giugno e proseguirà sino a fine settembre 2024. La Fondazione, che ha sede a Viareggio (Lucca), svolge le proprie attività grazie ad Elianto, un catamarano a vela completamente accessibile, studiato per accogliere al meglio le persone con tutti i tipi di disabilità (motorie, cognitive e sensoriali). Abbiamo già avuto modo di occuparci del progetto lo scorso marzo (si veda: “Velasenzabarriere”, per sperimentare l’ebrezza di andar per mare), segnalando il proposito della Fondazione di coinvolgere le Associazioni operanti nel settore della disabilità della Provincia di Pisa offrendo loro la possibilità di individuare persone disabili, e i relativi accompagnatori/accompagnatrici (qualora non fossero autonome), interessate a sperimentare l’ebrezza di andar per mare. Un’esperienza completamente gratuita che nei giorni scorsi è stata accolta con entusiasmo dalla UILDM di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dall’UICI di Pisa (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). Entrambe le Associazioni hanno voluto raccontarla a proprio modo.
La UILDM ha realizzato un breve filmato in bianco e nero, che conferisce all’opera un’atmosfera un po’ vintage (esso dura 1.27 minuti, ed è visibile a questo link). Non aggiungiamo altro, si commenta da solo.
L’UICI invece ha preferito raccontare la propria esperienza a parole. «Il 30 luglio abbiamo effettuato un’escursione a largo di Marina di Pisa e San Rossore con il catamarano Elianto della Fondazione Mare Oltre – scrivono dall’Associazione –. La giornata è stata bella e rilassante perché, grazie anche alla disponibilità e alla cortesia dell’equipaggio del catamarano, è stato dimostrato, ancora una volta, come la vela e il mare permettano di abbattere le barriere dovute alle diverse disabilità. Le carezze del vento, la musica dello sciabordio del mare e il dolce dondolare della barca ci hanno permesso di godere pienamente di questa esperienza, comprendendone tutti i dettagli. Siamo stati fortunati ad incontrare un gruppo di delfini e altre specie marine, quali tonni e meduse, descritti, per chi non poteva vederli, dagli accompagnatori. Questo ci ha emozionati regalandoci un’esperienza non comune.
A completare il tutto, c’è stato poi il bagno al largo, con la barca alla deriva in un’acqua completamente limpida. Durato quasi un’ora, il bagno ha permesso a coloro che volevano di nuotare, lasciando a terra ogni ostacolo derivante dalla disabilità visiva. In mare, infatti, nei giusti contesti, la mancanza della vista smette di essere un problema. Per questo chi apprezza il nuoto conosce, grazie al mare e alla vela, intensi momenti di felicità.
Durante la giornata abbiamo potuto consumare a bordo il pranzo al sacco, l’equipaggio ci ha descritto e fatto visitare il catamarano in tutte le sue parti. I non vedenti hanno potuto toccare la strumentazione dell’imbarcazione e coglierne la struttura.
Durante il bagno i non vedenti hanno potuto toccare anche la forma dell’imbarcazione immersa nell’acqua. L’accesso al mare era facilitato da una pedana mobile che accompagnava le persone a pelo dell’acqua. Alcuni di noi hanno anche potuto vivere l’esperienza di issare la vela e pilotare il catamarano. Durante la giornata l’equipaggio ha descritto uno spaccato della vita marinara e lo scopo del progetto. I nostri soci sono rimasti entusiasti e sperano di ripetere questa bellissima esperienza il prima possibile e negli anni futuri. L’escursione ha avuto inizio alle 9 e si è conclusa alle 16 circa, con partenza dal porto di Marina di Pisa e ritorno, tra soci e accompagnatori erano presenti 11 persone.
Desideriamo ringraziare per questa bella esperienza autenticamente inclusiva la Fondazione Pisa, il Comune di Pisa, il porto di Marina di Pisa e in particolar modo la Fondazione Mare Oltre Onlus».
Queste dunque le testimonianze delle due Associazioni che, come in una vecchia canzone, hanno sapore di sale e di mare. (S.L.)
Per informazioni: ssfmo2018@gmail.com
Si ringrazia Soriano Ceccanti per la segnalazione.
Vedi anche:
FMOonlus – Fondazione Mare Oltre.
“Velasenzabarriere”, per sperimentare l’ebrezza di andar per mare, «Informare un’h», 7 agosto 2024.
Ultimo aggiornamento il 8 Agosto 2024 da Simona