Il Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma, un’Associazione affiliata alla Federazione Italiana Canottaggio, sta organizzando una regata inclusiva delle persone con disabilità denominata “Discesa a remi del Danubio da Schlögen a Vienna”. L’iniziativa si svolgerà dal 25 luglio al 1° agosto 2024 e si snoderà in sei tappe, per un tratto lungo 254 chilometri, da percorrere vogando. All’evento parteciperanno le atlete e gli atleti Master del CC3Ponti, ma anche atlete e atleti con disabilità italiani, austriaci e tedeschi, con i rispettivi accompagnatori, e con il supporto dei tecnici dello staff. La pregevole iniziativa ha ottenuto il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale.
Il Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma, un’Associazione affiliata alla Federazione Italiana Canottaggio, sta organizzando una regata inclusiva delle persone con disabilità denominata “Discesa a remi del Danubio da Schlögen a Vienna”. L’iniziativa si svolgerà dal 25 luglio al 1° agosto 2024 e si snoderà in sei tappe, per un tratto lungo 254 chilometri, da percorrere vogando. All’evento parteciperanno le atlete e gli atleti Master del CC3Ponti, ma anche atlete e atleti con disabilità italiani, austriaci e tedeschi, con i rispettivi accompagnatori, e con il supporto dei tecnici dello staff. La pregevole iniziativa ha ottenuto il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale.
Si tratta di una vera e propria impresa già nota al mondo del Canottaggio, che nel 2024 arriva alla sesta edizione, e che coinvolgerà 4 equipaggi in barche da 8 con (imbarcazioni con otto atleti a bordo, più un timoniere). Di tali equipaggi, come accennato, faranno parte anche atlete e atleti con disabilità provenienti da più Paesi rispetto alle edizioni precedenti.
Alessandra Taccone, la nuova presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, ha sposato con entusiasmo e generosità il progetto di Riccardo Dezi e Giulia Benigni, tecnici federali di canottaggio di lunga esperienza e vertici del Circolo Canottieri 3 Ponti. Già Emmanuele Francesco Maria Emanuele, precedente presidente nonché fondatore della Fondazione, credette nell’iniziativa e la sostenne sin dai suoi esordi rendendo di fatto possibile una manifestazione sportiva che si connota per la complessità dell’organizzazione che la peculiarità degli equipaggi impone.
Un lavoro di squadra teso al superamento dei limiti, come vuole la pratica sportiva, e come suggerisce la pratica inclusiva di condividere gli allenamenti in acqua e a terra, per presentarsi uniti alla manifestazione. «Il canottaggio, in particolare, mettendo fisicamente tutti e tutte sulla stessa barca, al di là delle differenze fisiche e dei limiti di qualcuno, rende di fatto quelle differenze e quei limiti giocoforza superabili, nell’accettazione e nel sostegno reciproco ricercato assieme», si legge nel comunicato diramato dal Circolo Canottieri 3 Ponti.
Oltre ai già citati Dezi e Benigni, parteciperanno alla sesta edizione della “Discesa”, come membri dello staff, anche Antonio Schettino e Catalin Blaj. Mentre tra gli atleti e atlete con disabilità che andranno ad affiancare la compagine Master del CC3Ponti, figurano Nathalie Podda e Michael Supper con i loro accompagnatori provenienti dal Donauhort Ruderverein di Vienna, Ramona Gelber dalla Germania, Marco Carapacchio e Daniela De Blasis, timoniera, dal Pararowing del circolo romano. Come accennato, le tappe della regata saranno sei: la partenza è prevista il 25 luglio da Schlögen, quindi verranno toccati i traguardi di Linz, Grein, Melk, Dürnstein, Tullin, con arrivo a Vienna il 31 luglio. (S.L.)
Per informazioni: Diana Daneluz dianadaneluz410@gmail.com
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2024 da Simona