«Nonostante il proliferare degli studi sul tema, l’autismo è una condizione che per troppo tempo è stata raccontata quasi esclusivamente dall’esterno. Le auto-narrazioni, come quella offerta da Bianca Toeps, si pongono invece come strumento utile ad altre persone con autismo, come modo per condividere esperienze e soluzioni funzionanti»: lo scrivono dal Centro Studi Erickson a proposito del libro “Ma tu non sembri autistica” di Bianca Toeps, uscito in questi giorni, con la presentazione di Fabrizio Acanfora.*
«Nonostante il proliferare degli studi sul tema, l’autismo è una condizione che per troppo tempo è stata raccontata quasi esclusivamente dall’esterno. Le auto-narrazioni, come quella offerta da Bianca Toeps, si pongono invece come strumento utile ad altre persone con autismo, come modo per condividere esperienze e soluzioni funzionanti. Allo stesso tempo, però, senza mai tralasciare i consigli per i “neurotipici” nelle loro interazioni con persone con un disturbo dello spettro autistico»: lo scrivono dal Centro Studi Erickson a proposito del libro Ma tu non sembri autistica di Bianca Toeps, uscito in questi giorni per Il Margine, marchio editoriale di Erickson dedicato a saggistica e narrativa, in vista dell’ormai prossima Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo del 2 Aprile.
Quarantenne web developer, fotografa e blogger olandese, Bianca Toeps trascorre dai tre ai sei mesi all’anno a Tokyo. Il colore dei suoi capelli cambia spesso, adora comprare e vendere vestiti e macchine fotografiche vintage. Un “dettaglio”, è autistica.
Partendo dalla propria infanzia e attraversando manuali di psichiatria, le attuali teorie sull’autismo – alcune, a suo dire, cestinabili – nonché interviste ad altre persone con autismo, Toeps porta con sé Lettori e Lettrici lungo un racconto personale ricco di aneddoti, consigli e strategie, nel suo prima e dopo la diagnosi di autismo.
«Senza compromessi e con piglio ironico – scrivono ancora da Erickson -, Ma tu non sembri autistica è una finestra sulla vita quotidiana di una persona che ha accettato il fatto di essere diversa, e che sceglie ora di condividere la propria esperienza consapevole che, se anche una maggiore conoscenza può aiutare autistici e neurotipici a convivere meglio, l’importante è capire che i problemi, a volte, se li fanno gli altri».
Il libro si avvale della presentazione di Fabrizio Acanfora, divulgatore, scrittore, conferenziere e docente universitario sui temi della neurodiversità, già autore di Eccentrico. Autismo e Asperger in un saggio autobiografico (Effequ, 2018) e di In altre parole. Dizionario minimo di diversità (Effequ, 2021). (Stefano Borgato)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Lisa Oldani (lisa.oldani@erickson.it).
* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Vedi anche:
Sito personale di Bianca Toeps.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 29 Marzo 2024 da Simona