Nell’ottobre scorso vi era stata la firma del Decreto, ora, come informano dal Ministero per le Disabilità, è arrivato il concreto insediamento del “Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari”, che protrarrà i propri lavori per sei mesi, allo scopo appunto di formulare proposte ai fini dell’elaborazione di un Disegno di Legge volto al riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare, oltreché individuando il ruolo del caregiver all’interno di un sistema integrato di presa in carico della persona con disabilità.*
Nell’ottobre scorso, come avevamo segnalato anche sul nostro sito, vi era stata la firma del Decreto, ora, come informano dal Ministero per le Disabilità, è arrivato il concreto insediamento del “Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari”, istituito da Alessandra Locatelli e Marina Calderone, ministre rispettivamente per le Disabilità e del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Come già annotato a suo tempo, il Tavolo, a partire dal proprio insediamento, avrà la durata di sei mesi e lavorerà appunto per formulare proposte ai fini dell’elaborazione di un Disegno di Legge volto al riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare, individuando e quantificando la platea coinvolta, anche diversificata, dei beneficiari di una legge statale, oltreché individuando il ruolo del caregiver all’interno di un sistema integrato di presa in carico della persona con disabilità.
«Con la riunione di oggi – afferma Locatelli – partono i lavori di un Tavolo impegnato nei prossimi mesi a dare finalmente una risposta a tutte quelle persone che amano e curano i propri cari. L’obiettivo è arrivare presto a una cornice normativa con una proposta che possa offrire sollievo, anche con agevolazioni fiscali, e accompagnare in particolare i compiti di cura dei caregiver familiari conviventi. È arrivato il momento di unire le diverse prospettive sul tema e garantire un percorso univoco e condiviso in modo trasversale».
«Uno dei modi migliori per tutelare una persona fragile – dichiara dal canto suo Maria Teresa Bellucci, viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali – è “aiutare chi aiuta”, per questo la legge su cui lavoreremo si pone l’obiettivo di coniugare la necessità di garantire gli indispensabili sostegni formali e professionali con sostegni informali, che sono altrettanto necessari per migliorare la qualità di vita delle persone non autosufficienti e dei loro familiari. L’Italia ha bisogno di regole certe per aiutare concretamente milioni di famiglie che attendono da troppo tempo risposte chiare”, sottolinea il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci.
Seguiremo naturalmente con estrema attenzione i lavori di questo Tavolo, con l’augurio che finalmente, dopo tanti anni senza risultati, la figura del caregiver – per la grande maggioranza donne – trovi realmente un pieno e adeguato riconoscimento giuridico del proprio ruolo. (Stefano Borgato)
* Il presente contributo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2024 da Simona