La guerra in Ucraina ha un impatto sproporzionato sui bambini e le bambine con disabilità e sulle loro famiglie, per questo l’Unicef, in collaborazione con i ministri di Istruzione, Salute e Politiche sociali e il Centro Dzherelo, si è attivato per offrire loro un supporto multisettoriale. L’intervento è disponibile nelle 7 regioni ucraine dove la distribuzione di servizi è possibile e dove le famiglie sfollate sono concentrate.
Per rispondere ai bisogni dei bambini con disabilità colpiti dalla guerra in Ucraina l’Unicef (ovvero il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) unisce i suoi sforzi a quelli del Ministro dell’Istruzione e della Scienza, del Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche sociali e del Centro di Riabilitazione dell’Infanzia Dzherelo.
L’intervento di emergenza ha l’obiettivo di aiutare i bambini e le bambine con disabilità e le famiglie colpite dal conflitto in Ucraina ad accedere a supporto professionale e specializzato e informazioni su dove possono accedere a servizi e risorse disponibili. Come parte del progetto, le squadre mobili composte da professionisti sono a disposizione per raggiungere e supportare i bambini con disabilità nelle aree remote.
La risposta è parte del programma Spilno dell’Unicef che ha l’obiettivo di rafforzare gli impegni del governo, delle autorità locali, della società civile e delle aziende partner per fornire un supporto multisettoriale alle famiglie con bambini colpite dalla guerra.
L’intervento è disponibile nelle 7 regioni ucraine dove la distribuzione di servizi è possibile e dove le famiglie sfollate sono concentrate: Volynska, Zakarpatska, Ivano-Frankivska, Lvivska, Rivnenska, Ternopilska, e Chernivetska.
In merito all’iniziativa Murat Shahin, rappresentante dell’Unicef in Ucraina, ha osservato che «La guerra in Ucraina pone una minaccia all’infanzia e al futuro di ogni bambino nel Paese. Per i bambini con disabilità, la posta in gioco è ancora più alta. È nostra responsabilità sostenere i bambini con disabilità e le loro famiglie e garantire loro l’accesso ai servizi e alle risorse».
Il progetto unisce differenti specialisti per fornire assistenza personale complessa ad ogni bambino. Gli esperti del progetto diffonderanno importanti informazioni su come i bambini e le bambine con disabilità nelle comunità ospitanti possano accedere ai servizi, e formare operatori sociali e altri professionisti locali su come possono sostenerli meglio. Grazie a questo progetto, ai genitori e a chi si prende cura dei bambini verranno fornite le consulenze specialistiche e il sostegno psicologico necessari.
«Anche prima della guerra, i bambini con disabilità hanno affrontato sfide nel realizzare i loro diritti, compreso l’accesso a servizi e istruzione inclusivi. La situazione adesso è peggiorata dal conflitto, aggravando la vulnerabilità dei bambini con disabilità. Il nostro progetto vuole porre i bambini con disabilità – che spesso restano invisibili – al centro della risposta e continuare a costruire un sistema complesso dove possano sentirsi protetti», ha dichiarato Serhiy Shkarlet, ministro dell’Istruzione e della Scienza dell’Ucraina.
Questa è invece la dichiarazione di Viktor Lyashko, ministro della Salute, «Accesso di qualità e tempestivo ad assistenza specializzata, compreso il supporto psicologico, era di fondamentale importanza anche prima dell’invasione su larga scala da parte della Russia. Ora fornire supporto di base ai bambini con disabilità è diventato ancor più importante. Per questo siamo facendo tutto ciò che possiamo per rimuovere le barriere di accesso ai servizi».
«È stato importante per noi fornire sostegno ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, così come alle comunità ospitanti, dove il numero di persone è aumentato significativamente a causa dello sfollamento interno. I bambini e le loro famiglie devono avere accesso a servizi di qualità che riducano al minimo l’impatto traumatico della guerra. La guerra ha un impatto sproporzionato sui bambini con disabilità e sulle loro famiglie. Per questo motivo devono essere al centro dell’attenzione del governo e delle municipalità», ha concluso Maryna Lazebna, ministra delle Politiche Sociali dell’Ucraina. (S.L.)
Fonte: comunicato stampa Unicef.
Vedi anche:
Unicef – Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia.
Ultimo aggiornamento il 1 Luglio 2022 da Simona