La possibilità di richiedere contributi per l’eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati in cui abiti una persona con disabilità è stata introdotta nella normativa italiana dalla Legge 13/1989, tuttavia tale norma, ormai da molti anni, non è più stata finanziata. Alcune Regioni, consapevoli dell’importanza di questo tipo di intervento, hanno deciso di stanziare dei fondi da destinare tale scopo. La Regione Toscana è tra queste, ed ogni anno stanzia una cifra pari a due milioni di euro. I criteri e le modalità di assegnazione dei contributi sono stati definiti da un apposito regolamento approvato col Decreto del Presidente della Giunta Regionale 11 R/2005.
Chi può richiedere questi contributi? Quali tipi di interventi sono ammessi e su quali edifici? Quale documentazione occorre presentare e con quali tempi? Qual è l’entità massima dei contributi concessi? Dove presentare la domanda? Oltre al regolamento, quali sono le altre norme di riferimento?
Se vuoi saperlo, consulta l’approfondimento preparato dal centro Informare un’h: Toscana, contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati
Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’H di Peccioli (PI)
Data di creazione: 25 giugno 2013
Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2020 da Simona