Nuovo PEI: né rivoluzione né disastro
C’è chi non condivide la polarizzazione del dibattito sul nuovo modello del piano educativo individualizzato, ritenendo che i maggiori problemi legati all’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità stiano altrove e siano principalmente legati alle persone che lavorano dentro la scuola e al metodo di reclutamento delle stesse. La pensa così di Veronica Asara, presidente dell’organizzazione SensibilMente di Olbia (Sassari), alla quale, ben volentieri, diamo spazio.
Piano vaccini: tre quarti delle persone con disabilità rischiano di essere escluse
Circa il 70% delle Persone con disabilità rischiano di rimanere fuori dalle previsioni contenute nel piano vaccinale aggiornato dal Ministero della Salute a margine della Conferenza Stato Regioni, osserva la Federazione Italiana Superamento Handicap, che in assenza di risposte da parte istituzioni preposte ai ripetuti appelli in merito, questa volta presenta le proprie richieste direttamente al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Pubblichiamo il comunicato stampa diramato dalla Federazione.
Il #sanvalentinoRed delle donne dell’AISM
«Non vogliamo amore senza rispetto!» Lo dicono, in occasione di San Valentino, le 100 donne della Rete RED (RETE Empowerment Donne) costruitasi all’interno dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Nasce così l’iniziativa #sanvalentinoRed che prevede il lancio sui social di cinque card con i loro pensieri. Spesso discriminate perché donne e per la loro sclerosi multipla, vivono in un mondo che non è ospitale, né nel lavoro e nella loro famiglia. Ma si impegnano a crearne uno migliore.
I servizi sanitari lombardi diventano più accessibili alle persone sorde segnanti
A partire al mese di marzo le persone sorde segnanti della Lombardia potranno accedere ai servizi sanitari attraverso un sistema di video-interpretariato da remoto nella lingua dei segni italiana (LIS). Capofila del progetto è l’ATS Milano (Agenzia di Tutela della Salute), mentre il sistema di video-interpretariato da remoto è stato ideato da VEASYT srl.
Mai più persone con disabilità “disperse” in ospedale e sempre caregiver vicini
Che un caregiver debba essere accanto a una persona con disabilità grave ricoverata in ospedale, anche (e soprattutto) in questi tempi di pandemia, e sono numerosi gli appelli in tal senso lanciati da varie Associazioni. L’importanza di tale questione, poi, viene ulteriormente evidenziata quando si verificano situazioni come quella denunciata dal quotidiano livornese «Il Tirreno», con l’articolo intitolato “Disabile al 100% sparito all’ospedale di Livorno: «Nessuna notizia, era come disperso»”.
Uno studio sui servizi di supporto online per i caregiver
Eurocarers, la Federazione europea delle associazioni a supporto dei caregiver, sta promuovendo un’indagine dominata “Studio ENTWINE”. Scopo della stessa è quello di comprendere le potenzialità connesse allo sviluppo di interventi innovativi basati sulla psicologia e sulla tecnologia a supporto dei caregivers informali. L’indagine è finanziata dall’Unione Europea ed è svolta in collaborazione con il Centro Ricerche Economico-Sociali per l’Invecchiamento di Ancona dell’INRCA-IRCCS. I caregivers informali che desiderano partecipare allo studio, possono farlo compilando un questionario online entro il prossimo 15 marzo. Ogni aiuto è fondamentale.
Legge di Bilancio per il 2021: le misure in tema di disabilità
Sono numerose le misure che riguardano le persone con disabilità, le loro famiglie e le associazioni di settore nella Legge di Bilancio per il 2021. Segnaliamo un importante testo di approfondimento curato dal servizio Handylex.org.
Covid: il difficile post dimissioni delle persone con disabilità
Non è così raro il caso di una persona con disabilità che vive con un genitore anziano, entrambi positivi al Covid. Anffas è stata pienamente coinvolta sia sul piano associativo che su quello di gestore dei servizi. Un’esperienza che ha portato risultati validi, pur nelle difficoltà: prima fra tutte la carenza di infermieri nelle strutture territoriali del Terzo settore, migrati verso il pubblico. Ecco l’esperienza toscana.
«La sclerosi mi ha insegnato un nuovo modo di sorridere»
Il timore della compassione. La gabbia dei pregiudizi da combattere anche con cattiveria. Fino alla scoperta di un inatteso spazio di serenità. L’apprendistato di vita e di dolore nelle pagine di “Bianco è il colore del danno”.
Caregiver familiari, sbloccato il fondo. Tre indicazioni per valorizzare le risorse
Dopo tre anni, riparto tra le regioni del fondo per il sostegno dei caregiver familiari. Confad: “La pandemia ha aggravato il carico di accudimento, assistenza e responsabilità dei caregiver: urgenti misure di sostegno, ora possibili grazie alle risorse stanziate”.
Pet therapy e dintorni, viaggio alla scoperta del rapporto uomo-animale
Da sempre l’uomo sa che la vicinanza di un animale genera benefìci psicofisici e se in principio era una convinzione empirica o basata su credenze popolari, lentamente questo tipo di attività ha assunto una forma medico-scientifica, fino ad arrivare all’odierna “pet therapy”, dove se “therapy” significa “terapia”, con “pet” si intende sia il sostantivo “animale” che i verbi “accarezzare” e “coccolare”. E nel mondo vi sono anche fattorie riabilitative “a doppio senso”, che cioè curano gli animali con disabilità o anziani, mettendoli anche a fianco di bambini e bambine con disabilità.
Covid e disabilità: questo non è un pianeta per fragili
In ogni parte del mondo la pandemia ha messo in evidenza nel corso del 2020 l’incapacità di proteggere la vita, la salute e i diritti delle persone con disabilità durante il Covid. I risultati di uno studio internazionale e il commento di alcune associazioni italiane.
Dot, il primo smartwatch in linguaggio Braille
Design essenziale e meccanismi hi-tech. Ideato da una startup sudcoreana, l’orologio intelligente per non vedenti permette di comunicare in punta di dita.
Oltre l’abilismo ed il politically correct
Dialogo con Marina Cuollo: come l’ironia intelligente può aiutarci a spezzare tabù e stereotipi sulla disabilità.
Nella UE a rischio povertà il 28,4% dei disabili
In Italia dati al di sopra della media UE con il 29,4% dei disabili a rischio povertà. Gli Stati membri che hanno registrato la più alta percentuale di persone con disabilità a rischio di povertà o esclusione sociale sono stati: Bulgaria (50,7%), Lettonia (42,1%), Estonia (40,0%), Lituania (39,9%) e Irlanda (37,8%). Le percentuali più basse in Slovacchia (19,2%), Danimarca (20,3%), Austria (22,2%), Finlandia (22,5%) e Francia (22,9%).
Cercasi giovani astronauti (anche disabili): al via le selezioni per l’Agenzia spaziale europea
L’Esa guarda al futuro e, dopo 11 anni, cerca nuove reclute pronte per il salto nel cosmo e che rappresentino tutte le parti della nostra società: “L’Europa è pronta per una nuova era di esplorazioni spaziali nel sistema solare”.
Si ricomponga la frattura tra sociale e sanitario
L’appello su Il Sole 24 ore. Il PNRR fornisce una straordinaria occasione per porre mano alla riforma strutturale del maggior ostacolo al buon funzionamento del welfare territoriale italiano: la persistente frattura tra sociale e sanitario. Occorre una delega per il governo unitario di tutta l’area dell’integrazione sociosanitaria, a partire dalla assegnazione delle competenze nei dicasteri del prossimo Governo. Porre attenzione ai Budget Salute.
Vaccino Covid e fibrosi cistica. Soddisfazione dei pazienti per inserimento tra le priorità
La Lega Italiana Fibrosi Cistica onlus sottolinea che le persone con fibrosi cistica, trapiantate e in lista di attesa di trapianto sono ‘estremamente vulnerabili’ e perciò ‘prioritarie’ nell’ordine delle categorie di cittadini da vaccinare. “Il prossimo passo sarà facilitare il percorso di accesso alla vaccinazione per la popolazione con fibrosi cistica candidata, lavorando in stretta sinergia con le Istituzioni competenti e con le Regioni per l’uniformità di accesso”.
Non sottovalutiamo l’impatto della pandemia sulla salute mentale. Servono nuovi investimenti
A fronte di una spesa per la salute mentale in Italia del 3,5% del Fondo Sanitario Nazionale sarebbe stato necessario almeno il 5% già prima del Covid-19. Il risultato è che abbiamo solo 1 psichiatra ogni 10mila abitanti e 1 psicologo ogni 12mila. C’è bisogno quindi di maggiori investimenti e di più risorse, a partire dal Recovery Plan, nell’ambito del necessario potenziamento più complessivo dell’assistenza territoriale, come la pandemia ha evidenziato.
Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione di questo importante strumento, ed invita caldamente tutte e tutti a contribuire alla sua divulgazione:
Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) in seguito ad una proposta del Comitato delle Donne dell’EDF, approvato dalla Lobby Europea delle Donne, revisione realizzata alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità, traduzione a cura di Simona Lancioni e Mara Ruele, Peccioli (PI), Informare un’h, 2017, p. 70, in formato pdf.
Esso è disponibile che in versione facile da leggere (qui la presentazione), e nella versione in comunicazione aumentativa alternativa – CAA (qui la presentazione).
Un cordiale saluto e buona lettura
Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (PI)
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Ultimo aggiornamento il 11 Febbraio 2021 da Simona