Menu Chiudi

“5 per mille, ma per davvero”, una mobilitazione per l’eliminazione del tetto del 5 per mille

Insieme a 66 Organizzazioni fra le più rappresentative del Terzo settore italiano, «VITA», la piattaforma editoriale al servizio del Terzo settore, dell’innovazione sociale e dell’attivismo civico, ha lanciato una campagna e un appello affinché il Governo, a partire dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e il Parlamento si adoperino per togliere il tetto al 5 per mille, oggi fissato a 525 milioni di euro. “5 per mille, ma per davvero”, questo il nome della mobilitazione collettiva, ha un sito dedicato con tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla stessa.

L’illustrazione grafica realizzata per promuovere la mobilitazione “5 per mille, ma per davvero”.

Insieme a 66 Organizzazioni fra le più rappresentative del Terzo settore italiano, «VITA», la piattaforma editoriale al servizio del Terzo settore, dell’innovazione sociale e dell’attivismo civico, ha lanciato una campagna e un appello affinché il Governo, a partire dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e il Parlamento si adoperino per togliere il tetto al 5 per mille, oggi fissato a 525 milioni di euro.

5 per mille, ma per davvero, questo il nome della mobilitazione collettiva, ha un sito dedicato – raggiungibile a questo link – nel quale possono leggere il concept della campagna, il testo dell’appello, l’elenco degli enti promotori e tutte le news dedicate alla mobilitazione.

Nel testo della campagna sono illustrate le ragioni che hanno portato ad intraprendere l’iniziativa: «Nell’ultima annualità (2024 su redditi 2023), i contribuenti italiani attraverso il 5 per mille hanno destinato la cifra di 603,9 milioni di euro, ma alle organizzazioni sociali scelte dai cittadini arriveranno solo 525 milioni, ovvero 79 milioni in meno rispetto alla volontà di quasi 18 milioni di contribuenti che hanno aderito alla misura. Questo proprio per via del tetto. Di fatto oggi il 5 per mille è ridotto a un 4,3 per mille. A scapito dello spirito della legge, della volontà dei contribuenti, degli enti del Terzo settore (e non solo) e dei beneficiari dei progetti sostenuti col 5 per mille».

Questo invece è il testo dell’appello:

«Onorevole Presidente del Consiglio, Onorevoli Membri del Governo e del Parlamento, con questo appello richiamiamo con forza e con spirito di collaborazione istituzionale, la vostra attenzione su un’urgenza concreta, condivisa da 18 milioni di cittadini/contribuenti che nell’ultimo anno hanno aderito al 5 per mille e da migliaia di enti del Terzo settore: l’eliminazione del tetto che impedisce la distribuzione di tutte le risorse destinate al 5 per mille.

Il 5 per mille è una straordinaria espressione di libertà, impegno civile e sussidiarietà fiscale. Ogni anno milioni di contribuenti scelgono di destinare una quota delle proprie imposte a enti che si occupano di volontariato, ricerca, assistenza, solidarietà, sport, tutela dell’ambiente e cultura. Tuttavia, da anni il tetto imposto alla somma complessiva che lo Stato è disposto a erogare limita la reale efficacia del 5 per mille.
Ogni anno milioni di contribuenti scelgono di destinare una quota delle proprie imposte a enti che si occupano di volontariato, ricerca, assistenza, solidarietà, sport, tutela dell’ambiente e cultura. Tuttavia, da anni il tetto imposto alla somma complessiva che lo Stato è disposto a erogare limita la reale efficacia del 5 per mille.

Togliere il tetto non significa introdurre una nuova spesa. Significa rispettare le scelte dei cittadini, senza filtri e senza riduzioni, restituendo coerenza a un meccanismo che è già equo, partecipativo e trasparente.
Significa sostenere concretamente gli enti beneficiari, che svolgono un ruolo insostituibile nei territori: nelle periferie urbane, nelle aree interne, nei quartieri fragili delle nostre città, accanto alle persone più vulnerabili, nella ricerca scientifica e sanitaria. Gli enti del Terzo settore non chiedono privilegi, ma strumenti per poter continuare a garantire cura e innovazione sociale nei tantissimi ambiti in cui operano. Significa rispondere ai bisogni di milioni di cittadini che beneficiano direttamente dei progetti sostenuti con il 5 per mille: anziani, persone con disabilità, giovani, famiglie in difficoltà, malati, persone escluse o senza voce». (S.L.)

 

Ricordiamo che 5 per mille, ma per davvero, il sito dedicato alla mobilitazione, è fruibile a questo link.

 

Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2025 da Simona