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Marche e Vita Indipendente: non tutte soddisfacenti le risposte della Regione

«Le risposte ottenute dall’incontro con l’Assessore competente e con alcuni funzionari regionali, in merito alle nostre istanze di garanzie e ulteriori fondi per la Vita Indipendente delle persone con disabilità, non sono state completamente soddisfacenti»: lo dicono dall’AVI Marche (Associazione Vita Indipendente delle Persone con Disabilità), che ha chiesto un impegno formale almeno per quanto è stato accettato, ribadendo però che «se non vi sarà una risposta formale ed esaustiva a tutte le richieste, siamo ancora pronti a scendere in piazza per manifestare».*

Persone partecipanti a una manifestazione per i diritti delle persone con disabilità nelle Marche.

A causa le avverse condizioni meteorologiche era stata rinviata la manifestazione per la Vita Indipendente delle persone con disabilità, promossa, per i gironi scorsi, ad Ancona dall’AVI Marche (Associazione Vita Indipendente delle Persone con Disabilità), per far sentire la propria voce sulla mancanza di risposte in merito alle richieste di garanzie e ulteriori fondi per la Vita Indipendente.
Nonostante questo, però, la stessa AVI Marche ha ottenuto comunque un incontro con l’assessore regionale alla Sanità, alla Tutela della Salute e ai Servizi Sociali Filippo Saltamartini, oltreché con i dirigenti Maria Elena Tartari (Politiche Sociali), Maria Laura Bernacchia (Politiche Sociali) e Filippo Masera (Sanità).
Come informano dall’AVI Marche, «oltre alla nostra delegazione erano presenti all’incontro anche gli esponenti di ben nove altre Associazioni che, come noi, si battono per i diritti alla Vita Indipendente».

Sui contenuti di quanto discusso, le Associazioni hanno chiesto innanzitutto risposte urgenti rispetto ai quattro punti già portati all’attenzione della propria Regione in varie occasioni, ovvero l’adeguamento dei budget assistenziali, la rivalutazione dei progetti esistenti, l’adozione di una nuova scala di valutazione e la richiesta di riapertura del bando regionale per i progetti di Vita Indipendente.
«Le risposte ottenute – viene spiegato – non sono state completamente soddisfacenti. Se infatti sono state accettate le richieste sulla rivalutazione dei progetti esistenti e sull’adozione di una nuova scala di valutazione, per quanto riguarda l’adeguamento dei budget, sembra che al momento verranno solo stabilizzati quelli che erano stati adeguati temporaneamente, ma non ci sarà un incremento effettivo delle ore di assistenza. Per quanto riguarda infine la richiesta di riapertura del bando regionale, ci è stato detto che si provvederà a una verifica con l’ufficio preposto sulle risorse effettivamente disponibili e che verremo aggiornati successivamente».

«Dal canto nostro – concludono dall’AVI Marche – abbiamo chiesto un impegno formale almeno per le richieste che sono state accettate, ma abbiamo anche ribadito che se non vi sarà una risposta formale ed esaustiva a tutte le nostre istanze, siamo ancora pronti a scendere in piazza per manifestare». (Stefano Borgato)

Per ulteriori informazioni: info@avimarche.org.

 

* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Vedi anche:

AVI Marche – Associazione Vita Indipendente delle Persone con Disabilità.

 

 

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Simona